SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] Canosa.
A dimostrazione di quanto la cultura dell’intransigentismo controrivoluzionario fosse ben lontana dal rappresentare la reale incarnazione dello spirito della Restaurazione sancita a Vienna, egli fu tra i più fermi e incalzanti assertori della ...
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FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] chiesa parrocchiale di S. Stanisław a Wschowa (1725-1726), la cappella della Vergine e l'altare maggiore nella chiesa dell'Incarnazione a Poznań (1726), l'altare principale e il portale d'ingresso di S. Stanisław (attuale parrocchia), sempre a Poznań ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] fu realizzata a cura del successore, che ne fece dono alla cattedrale di Milano (Benedetti).
Le otto scene dell'Incarnazione e della vita di Gesù raffigurate nel tabernacolo, alle quali sono ricondotti quattro modelli in terracotta (Scultori a Loreto ...
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MATTIA da Salo
Dario Busolini
MATTIA da Salò (al secolo Paolo Bellintani). – Nacque a Gazzane (frazione di Roè Volciano, nel Bresciano) il 29 giugno 1535 da Bellintano Bellintani, esponente di una famiglia [...] II a Venezia nel 1581 e la III e IV a Venezia nel 1607) tratta dei benefici di Dio e del mistero dell’Incarnazione (I), della Chiesa e dei sacramenti (II), della morte, del purgatorio e del giudizio universale (III), dell’inferno e del paradiso (IV ...
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STROZZI, Lorenzo
Guillaume Alonge
– Nacque a Firenze nel 1523 da Filippo e da Clarice de’ Medici, nipote di due papi, Leone X e Clemente VII, nonché zia della futura regina di Francia Caterina de’ Medici.
Dopo [...] campane di monasteri e di chiese per costruire cannoni: significativa manifestazione del paradosso di cui Strozzi era l’incarnazione, cioè di un prelato rinascimentale, al tempo stesso condottiere e cardinale, servitore della fede cattolica e degli ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] , collettivo, necessario: la storia. Poiché però lo spirito che anima la storia trova, secondo Hegel, la sua incarnazione nello stato, Hegel teorizzava l'alienazione dell'individuo al leviatano, la subordinazione della coscienza morale alla ideologia ...
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TOMMASO di Bossolasco
Laura Gaffuri
Non se ne conoscono le date di nascita e di ingresso nell'ordine dei Predicatori, collocabili forse prima della metà del Trecento; nulla si sa dell'identità dei genitori.
Tommaso [...] mistico-penitenziale di Sibillina che, cieca come Margherita da Città di Castello, incarnò una spiritualità simile a quella della beata umbra, incentrata sulla incarnazione di Cristo e sulla eucarestia. Morta nel 1367, Sibillina Biscossi era stata ...
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CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] l'affollato "catalogus", egli si cimenta a discutere "de existentia", "de necessitate", "de tempore", "de quidditate" dell'incarnazione, "de quantitate huius unionis", "de causis phisicis", "de causis moralibus", "de persona assumente", "de natura et ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] cilindrica recante nel registro inferiore una decorazione anulare a girali e una sequenza in continuum di otto scene dell'Incarnazione e della vita di Gesù, sovrastate dall'iscrizione indicante il donatore. Il registro superiore è scandito da dodici ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] , come sostiene Ennio Sandal (1981, p. 16), dato che la registrazione ufficiale dei morti veniva fatta nello stile dell’Incarnazione.
In effetti, le ultime due edizioni di Pachel furono stampate dopo il 4 giugno 1511 (Prisciano, Institutio de arte ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...