BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] "deità"; a chi propriamente indirizzare le preghiere; a chi attribuire l'appellativo "Dio"; come intendere l'espressione "incarnazione del Verbo". Le domande erano formulate in modo che le risposte dovessero logicamente risolversi nel rifiuto della ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] invicto" è verosimilmente un omaggio a Ercole I d'Este, duca di Ferrara e padre di Isabella marchesa di Mantova, incarnazione moderna del semidio il cui mito riviveva a contatto con gli eroi della tradizione cavalleresca.
La dedica a Ercole I d ...
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VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] marionettistica in virtù della musica che seppi comporre per il tipo stesso, il quale, cantando e danzando, fu la prima incarnazione di un genere umoristico che fu molto imitato da Gaspare Castagna a Gustavo De Marco al moderno Totò» (p. 108 ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] i suoi interessi personali e - come scrive il Niceforo - in quello di preparare il terreno "per una sua prossima incarnazione ministeriale". Infatti in quel mese, quando veniva emanato l'editto reale che fissava la tassa dell'1% sulla circolazione ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] ben presto il popolo le riconobbe turbarono la ricerca di «vigilanza cristiana» con cui la M. affrontò il cammino d’incarnazione apostolica, di perfezionamento interiore e di astrazione contemplativa.
Dopo un periodo, tra il 1711 e il 1722, in cui le ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] sepolto ai piedi dell'altare. Il concetto ispiratore dell'opera, che si fonda da una parte sul tema dell'Incarnazione e dall'altra su un profondo senso dell'antichità classica, nel tentativo di accostare spiritualismo cristiano e classicismo, sarebbe ...
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RAMIREZ MONTALVO, Eleonora
Maria Pia Paoli
RAMIREZ MONTALVO, Eleonora. – Nacque a Genova il 6 luglio 1602 da Giovanni, secondo signore del feudo della Sassetta, e da Elisabetta Torrebianca (o Buti, [...] , e ridotte al numero di dodici, denominate variamente Ancille della Ss. Vergine Madre di Dio, Ancille della Divina Incarnazione o talvolta della Beata Vergine Annunziata, le fanciulle non dovevano essere necessariamente orfane, ma nate da «buone et ...
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VIGO, Francesco
Luca Brogioni
VIGO, Francesco. – Nacque a Livorno il 10 giugno 1818, primo figlio di Pietro, legnaiolo, e di Antonia Bonavitana, ricamatrice.
Crebbe nella zona popolare del centro e [...] popolare italiana (1878), ma soprattutto misero in contatto l’editore con Carducci, fulcro della letteratura italiana e incarnazione degli ideali risorgimentali. Nell’estate del 1872, con lo pseudonimo Enotrio Romano, iniziò la sua collaborazione con ...
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STRADELLI, Ermanno
Francesco Surdich
– Nacque a Borgo Val di Taro l’8 dicembre 1852 da Francesco, ciambellano della corte parmense e brigadiere con rango di luogotenente delle regie guardie del corpo, [...] fino ad allora era stato considerato, in chiave cristiana (basterà ricordare la posizione dei missionari francescani), un’incarnazione del diavolo. Stradelli, trascrivendo in italiano la leggenda che gli era stata narrata in lingua geral dall’amico ...
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MICOCCA, Giovanni
Beatrice Cirulli
MICOCCA (Micocchi), Giovanni. – Nacque a Roma nel 1763 da Domenico e da Gertrude Angelini e fu battezzato l’8 marzo in S. Crisogono (Michel, 1988).
Terzo di quattro [...] . Lo scarno catalogo del M. che è giunto sino a noi, da cui va espunta la tela con la Beata Maria dell’Incarnazione (già collezione Lemme), pare piuttosto far emergere che l’impresa del Quirinale sia stata un caso isolato nel percorso del M., le ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...