SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] , una professio tutta teologica dove si ribadivano l’unicità di Dio, la natura consustanziale della Trinità, l’incarnazione del Figlio, la redenzione dei peccati mediante il battesimo, la comunione con i cristiani riconciliati, la benedizione ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] mancanza di una marcata connotazione a privilegiare il C.: egli diventa, col tempo, una sorta di savia incarnazione del giusto mezzo, un personaggio che giudiziosamente amministra il credito derivantegli dalla sua assennata e affidabile mediocrità.
È ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] quale emblema della sua lotta contro burocrati e specialisti della politica. Il tutto reso nella fisiologica incarnazione dell’animale, tra roboanti ruggiti, pantagrueliche digestioni, falsetti e grugniti da orchessa.
Nel 1991, altro grande ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] presenta come protagonista e guida di molti degli itinerari dialogici, facendo apparire la sua figura come una straordinaria incarnazione dell'idea di nobiltà, rivestita di un'aurea quasi sacrale, assolutamente inconsueta per i signori italiani della ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] come il Bonghi, rettamente (dal loro punto di vista) distinguevano fra storia "pagana" (cioè greco-romana anteriore all'incarnazione) e storia "cristiana" (o storia tout court); e non meno giustamente avvertivano l'inferiorità della "pagania", o, più ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] poi «lavori di legname» per la chiesa di S. Urbano alla Caffarella (1637) e il nuovo monastero della Ss. Incarnazione a Montecavallo (1640-41). Al sodalizio con Orazio Torriani, architetto del complesso dei Ss. Domenico e Sisto, si riferiscono misure ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] da Spartivento (non per innocentine), a cura di M. Masoero, Torino 1974.
Il romanzo racconta di Nerina, una donna incarnazione di tutti i vizi, in una storia fitta di eventi, di ambientazioni diverse, di espedienti e accidenti tipici del romanzo d ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] volte replicata, mostra la Sacra Famiglia che riceve da un angelo un piatto con burro e miele, in ricordo della profezia sull’incarnazione che si legge nel libro di Isaia (7, 14-15), profezia che ben si adattava a figurare il potere di Carlo Emanuele ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] . Erano allusioni neppur troppo velate alle opinioni francescane su temi dottrinari alquanto scabrosi, come le modalità dell’incarnazione del Verbo e l’immacolata concezione di Maria: opinioni assai dibattute all’epoca e assai contrastate dai ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] G. Dossetti, Nel segno dell'"ora et labora", ibid., pp. 11 s.). F. Traniello ha sottolineato com'egli abbia incarnato un modello di cristianesimo "irrorato di cultura, ma mai intellettualistico […]; un cristianesimo che non fu mai attivistico, perché ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...