SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] sanguinario e sacrilego, del «pestifer Seodan» (Chronica Sancti Benedicti Casinensis, a cura di G. Waitz, 1878, p. 476) incarnazione stessa del male, capace di bere nei sacri calici e di banchettare sopra mucchi di cadaveri, trasmessaci dalle fonti ...
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PONTI, Andrea
Silvia A. Conca Messina
PONTI, Andrea. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 17 febbraio 1821 da Giuseppe (1786-1853) e da Maria Antonia Longhi, sesto di undici figli: Gerolamo [...] del 1881, un’iniziativa seguita ben presto da altri produttori.
Pur sempre legato alle sue origini, Ponti appare come l’incarnazione del ‘mito’ della capitale morale, di una città con al centro i valori dell’intraprendenza e del lavoro produttivo, l ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] ricordato il suo Scarpia, inimitabile modello per gli interpreti della generazione successiva e, secondo Celletti, la più riuscita "incarnazione della perfidia baritonale".
Fonti e Bibl.: G. Lauri Volpi, Voci parallele, Milano 1955, pp. 179 s.; D. De ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] di entusiasmo prodotto dalle riforme, per il quale si voleva riconoscere in lui, "povero curato di campagna", l'incarnazione del sogno giobertiano, il G. continuò a ritenerlo degno di essere annoverato fra i grandi protagonisti del Risorgimento.
Il ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] . Diversamente da Dante, Palmieri sembra ispirarsi alle dottrine del filosofo greco Origene, in particolare a quelle sull’incarnazione degli angeli in terra per purificarsi e tornare a Dio. Conclusa la stesura, Palmieri affidò la revisione del ...
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SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] -18; G. Leoncini, La fondatrice, Eleonora Ramirez de Montalvo, e le Minime Ancelle della Santissima Trinità e della Divina Incarnazione, in Villa La Quiete. Il patrimonio artistico del conservatorio delle Montalve, a cura di C. de Benedictis, Firenze ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] che nella sua Histoire générale ne ripercorse le gesta, ma radicatosi per la vicinanza che ogni montanaro sentiva con lui. Incarnazione dello spirito popolare, lo J. non appariva un eroe distante, era uno di loro, un contadino strappato ai campi ...
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RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] di rigore, che può costituire un monito contro gli specialismi troppo angusti. E inoltre, in quanto interessante incarnazione della parte migliore dell’Italia liberale prefascista: della sua versatilità e intraprendenza, del suo impegno per l ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] particolarmente presente nel comunismo, contro cui si scagliò con accenti veementi durante gli anni della guerra fredda, definendolo incarnazione di Satana nel mondo (si veda, ad esempio, Il cancro della civiltà, in Civiltà cattolica, CIII [1952], 3 ...
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MASTRI, Bartolomeo
Paolo Falzone
– Nacque il 7 dic. 1602 a Meldola, presso Forlì, da una famiglia agiata e influente. Il padre, Alessandro, fu capitano e procuratore della Comunità; la madre, Isabella [...] Biographisch-bibliographisches Kirchenlexikon, XVII, Herzberg 2000, coll. 905-909; F. Ossanna, B. M. (1602-1673) OFM conv. teologo dell’Incarnazione, Roma 2002, pp. 7-34, 43-53; M. Forlivesi, B. M. da Meldola (1602-1673) «riformatore» dell’Acc. degli ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...