PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] antifascismo. Parri e Rosselli accusarono dal banco degli imputati il regime di Benito Mussolini, tacciandolo di essere l’incarnazione dell’‘antinazione’ che condannava al carcere i combattenti della Grande Guerra. I due antifascisti si rivolsero all ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] a risolvere la manovra del ‘passaggio’, si avvalse delle lezioni di Giacomo Lauri-Volpi. Il celebre tenore laziale, incarnazione novecentesca del belcanto romantico – non a caso aveva debuttato con lo pseudonimo Giacomo Rubini, per evocare il più ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] alla Incoronazione sovrastante, quindi, da sinistra a destra, si spiegano le scene modulari dei misteri dell’Incarnazione e della Redenzione, di Maria Madre di Dio, Compaziente e Mediatrice, con le catechetiche centralità delle rappresentazioni ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] "ordinarsi" solo "creando un forte regno che ne fosse come lo schema, che affrettasse l'elaborazione e l'incarnazione del fine". Tale atteggiamento era contrastante con la politica di rigoroso unitarismo perseguita da Ricasoli. Questi tuttavia aveva ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] riproponendo tutta la questione, enucleando per la prima volta dalle controversie particolari (dogma trinitario; dogma dell'incarnazione, ecc.; umanità di Cristo intesa letteralmente, pur considerandosi divino l'Evangelo, ecc.) la sua dottrina della ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] a concezioni cristiane. Il primo libro è dedicato specificatamente al messia; il secondo affronta i temi della Trinità e dell'incarnazione, ma non in chiave cabbalistica. Nel cap. V è citato Pietro Alfonsi e, a proposito del tetragramma, "Rabbenu ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] critica potrà fare chiarezza.
Suddiviso in cinque libri, l’Arbor vitae ripercorre, nei primi quattro, il mistero dell’incarnazione di Gesù, dalle radici dell’albero della vita – ovvero la croce, sulla falsariga del Lignum vitae di Bonaventura ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] rimasto inedito. È un adattamento delle "tavole di Toledo" dal calendario arabo dall'egira al calendario giuliano, all'era dell'incarnazione e al meridiano di Novara. L'adattamento è condotto con cura e dimostra la capacità di C. a comprendere i ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] della Vergine col Bambino e del Battista affiancati da Paolo e Pietro, e infine per il nodo mariologico dell’Incarnazione che allude e prelude alla Passione di Cristo. L’articolato programma teologico, che inizialmente doveva essere stato concepito ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] altre operette parenetiche (Il conforto dei penitenti; Il mutolo che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazione del Verbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...