VALTURIO (de Valturibus, de Valturribus, Valtorri), Roberto
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Cicco di Jacopo, nacque probabilmente a Rimini intorno al 10 febbraio 1405; non è noto il nome della madre.
La [...] principis. L’intento del trattato – suddiviso in dodici libri – è principalmente encomiastico: il principe ideale trova un’incarnazione nella figura di Sigismondo Malatesta, cui l’opera è dedicata, unico capitano moderno degno di essere menzionato ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] popolare al Campo di Marte, esprimendosi a favore dell'intervento armato della guardia nazionale contro la folla, per lui incarnazione del fanatismo e del pericolo di una rivoluzione perpetua.
L'11 agosto il G. giunse a Vienna, dove rimase ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] con quella della marina veneziana di questo periodo, ponendo in risalto la stretta connessione fra il personaggio, incarnazione esemplare della classe dirigente veneziana tanto nei suoi ideali e nelle migliori energie quanto nei suoi limiti precisi ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] anche se in L. non si trova alcuna eco delle concezioni escatologiche dell'Olivi. Sarebbe pertanto eccessivo fare di L. l'incarnazione dello "spirituale" francescano e si può pensare che, se realmente lo fosse stato, papa Giovanni XXII, che lo aveva ...
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VAGAGGINI, Cipriano (Leonello). – Nacque a Piancastagnaio (Siena)
Maria Paiano
il 3 ottobre 1909 da Giuseppe e da Concetta.
Ebbe tre sorelle (Nella, Loretta e Silia, una delle quali entrò in monastero) [...] dal francese Aimé George Martimort per la maggiore importanza assegnata quale fondamento della liturgia al mistero dell’incarnazione rispetto al mistero pasquale. Il liturgista francese preparò dunque uno schema alternativo, discusso insieme a quello ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] veri eroi erano i democratici: Mazzini, che fin dal 1831 profetizzò l’Unità italiana, ma soprattutto Garibaldi, autentica incarnazione dello spirito del popolo italiano. Lo stesso conte Camillo Benso di Cavour era riabilitato attraverso una lettura ...
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TAFANI INTERNARI, Carolina
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Livorno il 23 maggio 1793 da Giovanni, nobile veronese, e da Anna Baldesi, entrambi attori. Fu cugina di primo grado della celebre attrice [...] Internari. In un passaggio della sua autobiografia, Ristori (1887) ricorda così quest’episodio: «Lo avermi accanto quella vera incarnazione della tragedia, Carolina Internari, mi diede tale impulsiva forza, tale slancio, e la mia anima si sentì così ...
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RICCIOLI, Giovanni Battista
Maria Teresa Borgato
RICCIOLI, Giovanni Battista (al secolo Galeazzo). – Nacque il 17 aprile 1598 a Ferrara o nel circondario, come risulta da vari documenti (lui stesso [...] Scoto. Nel De distinctionibus, riguardo al problema teologico delle distinzioni nel mistero della Trinità e dell’Incarnazione, sosteneva la tesi scotiana per salvaguardare la natura divina da attribuzioni contraddittorie. L’altro scritto teologico ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] da Kindermann, poiché il componimento è privo di titolo nei codici), un carme sulla storia della salvezza e sull'Incarnazione; in una prima stesura, attestata dal codice Barb., il componimento comprendeva 25 esametri, ma nello stesso codice ne sono ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] l'avvento del sonoro e vi scorse la possibilità di nuovi esperimenti, come, per esempio, il "film lirico nuovo", ennesima incarnazione di quella interazione tra le varie arti che egli andava ricercando sin dagli esordi.
Nel 1932, con l'intervento ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...