NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] , dove in prospettiva escatologica è icasticamente illustrata la missione salvifica di Gesù attraverso i misteri dell’Incarnazione (Annunciazione e Natività, abbinate nel primo pannello), dello svelamento della sua regalità divina (Presentazione al ...
Leggi Tutto
SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] sua negazione» (Profilo autobiografico, in Racconti e scritti autobiografici, a cura di F. Bertoni, 2004, p. 801) e incarnazione, sempre schopenhaueriana, della figura del ‘sognatore’, ben lungi da ogni darwiniana struggle for life, si sottrae con la ...
Leggi Tutto
ROBERTI (de' Roberti), Ercole
Massimo Giansante
ROBERTI (de’ Roberti), Ercole. – Figlio di Antonio, Ercole Roberti, citato nelle fonti documentarie quattrocentesche anche come Ercole Grandi, nacque [...] , che allude, nelle strutture e nelle geometrie del padiglione e del trono ottagonale, alle complesse simbologie cristologiche dell’Incarnazione e della Resurrezione (Molteni, 1995, pp. 129 s.).
Fra le opere che completano il corpus di questi anni ...
Leggi Tutto
RUGGERI (Ruggieri), Pompilio (in religione Michele; nome cinese Luo Mingjian)
Michela Catto
RUGGERI (Ruggieri), Pompilio (in religione Michele; nome cinese Luo Mingjian). – Nacque a Spinazzola (Bari) [...] ’immortalità dell’anima e delle sue quattro dimore dopo la morte, mentre la storia della redenzione, dalla creazione all’incarnazione, è riassunta nell’ottava, nona e decima sezione. L’undicesima parte introduce poi i principi del credo, mentre la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] di Quaresima, presentano dottrine eterogenee per il contenuto: interpretazione con argomenti razionali dell'Incarnazione, superiorità delle dottrine dei filosofi antichi rispetto alle tradizioni ecclesiastiche, ripresa delle dottrine platoniche ...
Leggi Tutto
INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] non cronologico delle storie mariane è funzionale a una rappresentazione dell'Assunzione incentrata sul mistero dell'Incarnazione di Cristo e sul sacrificio della Croce, simbolicamente rappresentato dall'altare centrale che, nella nuova disposizione ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] 1682, in cui per primo il B. sostenne esplicitamente il pensiero del maestro distinguendo il fine primario dell'incarnazione (glorificazione di Dio nella manifestazione dei suoi attributi) dal fine secondario (redenzione del genere umano dal peccato ...
Leggi Tutto
TAGLIONI
Elena Cervellati
– Famiglia di ballerini e coreografi attiva tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.
Carlo, figlio di Bernardo, nacque a Torino intorno al 1754. Si produsse almeno [...] (come fa immaginare il gesso a figura intera di Cincinnato Baruzzi nella villa Baruzziana a Bologna), Marie divenne l’incarnazione della ballerina ideale. Immediatamente riconosciuta come «un des plus grands poètes de notre époque; [...] ce n’est pas ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] all'università di Pavia. Nella sua prolusione l'E. propose una lettura "di parte" di Goethe, visto qui come incarnazione del superuomo che preferisce agire nel dolore e nell'errore piuttosto che lasciarsi inghiottire dalla passività delle masse.
L ...
Leggi Tutto
GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] ; è certo comunque che Andrea Saramita e soror Maifreda da Pirovano risultano gli ideatori di un nuovo culto - quello dell'incarnazione al femminile dello Spirito Santo - e i propagatori di un illusorio "sogno spirituale" (Merlo, 1989, pp. 114 s.).
I ...
Leggi Tutto
incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...