SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] e successore di Bullinger, Rudolf Gwalther, che nella prefazione alla sua Menschwerdung (una raccolta di sei sermoni sull’Incarnazione) accusò gli oppositori dell’editto retico di voler trasformare la Chiesa in un «Thiergarten» in cui era ammessa ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] delle più complete interpretazioni sia dal punto di vista drammatico sia da quello vocale, tanto da far parlare di vera "incarnazione" del personaggio.
Cantò con i più famosi interpreti della sua epoca tra i quali: F. Tamagno, R. Stagno, E. Caruso ...
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CAULA (Di Caula), Camillo
Claudio Mutini
Nacque a Sassuolo, in provincia di Modena, in data rimasta ignota, ma probabilmente riferibile agli ultimi anni del sec. XV.
I primi fatti che sicuramente lo [...] , insomma, rappresentare, specialmente per gli scrittori di ambiente veneto con i quali fu in rapporto, una sorta di incarnazione dell’ideale del cortigiano, quale veniva vagheggiato, in quegli anni di sostanziale inerzia politica, in una prospettiva ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] neiconfronti dellacultura e della lingua francese. I contemporanei la considerarono sempre - nel bene e nel male - l'incarnazione della mentalità italiana, e in particolare di quella fiorentina. Non sorprende dunque che abbia chiamato presso di sé ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] suoi attacchi - sulla base di una linea concordata col Cattaneo - il governo provvisorio, che veniva presentato come l'incarnazione del "mal seme aristocratico" e al quale si faceva carico di avere consapevolmente frenato la spinta patriottica delle ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] introdotti da Aristotele a sostegno delle proprie tesi. Scardinata è l’immagine stessa dello Stagirita, non più incarnazione della sapienza ma filosofo ambiguo, empio e immorale, colpevole di tradimento nei confronti della prisca philosophia, l ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] L’accumulo e la gestione personalistica di titoli e prebende hanno concorso a fare di Riario la paradigmatica incarnazione della figura del cardinale-principe caratteristica del primo Rinascimento. Grazie anche alle sue abilità politiche, fu in grado ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] XXI) come un muratore, figlio di uno strozzino e di una proprietaria di bordelli e, pur immaginato come incarnazione grottesca e portavoce dell'arguzia e dello spirito d'osservazione popolari, risulta, in definitiva, un travestimento popolaresco di ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] dell'assoluto, e destinata a cedere il posto alla filosofia, vera religione razionale, e l'assolutizzazione dello Stato, incarnazione del divino, che fa suo proprio organo anche la Chiesa, che esso sostituisce nella sua missione, fino ad eliminarla ...
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RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] tre dei suoi capolavori, Una vita difficile (1961), Il sorpasso (1962) e I mostri (1963).
Nel primo, la memorabile incarnazione di Sordi nel personaggio di Silvio Magnozzi tramanda la sintesi di un tumultuoso periodo della nostra storia, dalla fine ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...