Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] del dono in sé (o del dono di sé all’altro), la tecnica e il mistero della vita. Le ultime tre grandi incarnazioni di Cieslak, il martire che rifiuta di sottomersi alle leggi che non accetta (il Principe), l’idiota del villaggio confuso ed enigmatico ...
Leggi Tutto
GUIBERT de Nogent
Georges Bourgin
Memorialista francese del sec. XII. Nato probabilmente, il 10 aprile 1053, nella Piccardia, da una famiglia nobile. Sua madre, che finì in un convento, lo consacrò [...] di Notre-Dame a Nogent-sous-Coucy (1104) e morì verso il 1121.
Ha lasciato commentare alla Bibbia, un trattato sull'Incarnazione contro gli Ebrei, un Liber de Laude Sanctae Mariae, un trattato sulle reliquie dei santi, e soprattutto un De vita sua ...
Leggi Tutto
salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] con sé stessa, se il medesimo criterio di giudizio per la s. viene applicato a tutte le età della storia, prima dell'incarnazione. Per il mondo ebraico, in quanto c'era stata l'attesa del Messia, il discorso aveva una sua validità in ordine alla ...
Leggi Tutto
FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] a Venezia; nel convento alle Zattere conseguì il 13 maggio 1728 il dottorato in teologia, discutendo la tesi sull'incarnazione secondo la dottrina di s. Tommaso (Thesis theologicae de ineffabili Incarnationis mysterio..., Venetiis 1728) e iniziò ben ...
Leggi Tutto
ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] e le scene raffigurate sui due capitelli costituiscono una narrazione unitaria. Si tratta degli episodi connessi con l'incarnazione del Verbo: sul capitello sinistro Annunciazione a Zaccaria, Visitazione; sul destro Annunciazione a Maria tra s. Anna ...
Leggi Tutto
Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] opere sono ancora molto diffuse e tradotte anche in italiano.
Vita e opere
Vestì l'abito carmelitano nel convento dell'Incarnazione in Ávila (1536; professione 1537). Fino al 1555 soffrì molto per malattie e per crisi spirituali. Dal 1555 ebbe più ...
Leggi Tutto
Gelugpa (o Dge lugs pa)
Gelugpa
(o Dge lugs pa) Setta riformata del lamaismo (buddhismo tibetano), detta anche Scuola gialla (serpo) dal berretto che i monaci portano per distinguersi dalle Sette rosse. [...] una rigorosa disciplina; il ritorno all’idea tradizionale del bodhisattva si tradusse nell’importanza del dalai lama, considerato come sua incarnazione. Con la riforma di Tsong Khapa i monasteri assunsero un ruolo centrale: tra il 1409 e il 1419 ne ...
Leggi Tutto
Monaco e maestro (sec. 12º) nell'abbazia di Gloucester. È autore di Derivationes o etimologie, opera lessicale e grammaticale disposta in modo che ogni lettera incomincia con un dialogo tra la Grammatica [...] da Pisa. Tra le opere di O., molte ve ne sono di argomento teologico, manoscritte, fra cui un trattato sull'Incarnazione, uno sul mistero della morte e resurrezione di Cristo, un commento al libro dei Giudici (dedicato a Gilbert Foliot, vesc ...
Leggi Tutto
RĀMĀYAṆA
Ambrogio Ballini
. Poema epico indiano, nel quale sono esaltate le gesta (ayana propr. "viaggio") di Rāma (v.), l'eroe nazionale dell'India. Consta di 24.000 strofe, composte in purissimo sanscrito, [...] forse al sec. IV-III a. C. e che col tempo subì pur esso degli ampliamenti. Nei libri aggiunti, Rāma appare incarnazione del dio Viṣṇu, e, come tale, viene esaltato, mentre i libri originali celebrano le virtù militari e civili di quel grande eroe ...
Leggi Tutto
Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] ° sec. può essere considerato come la vera e propria ‘epoca delle ideologie’, le quali hanno avuto la propria incarnazione nel fascismo, nel nazionalsocialismo e nel comunismo (Bracher 1982; trad. it. 2001, pp. 394-95). Sconfitti nazionalsocialismo e ...
Leggi Tutto
incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...