cronologia
Le date citate nel corso delle nostre voci sono riportate all'uso moderno. Com'è noto, nella gran parte dell'Italia non d'influenza bizantina, era in uso la datazione secondo l'era cristiana, [...] cui si riteneva iniziata la sua vicenda terrena (natività - 25 dicembre; incarnazione - 25 marzo).
In Toscana, in particolare, era seguito lo stile dell'incarnazione - nel documento generalmente citato con la formula " ab incarnatione Domini " - che ...
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drusi
Setta religiosa sorta in ambito ismailita in Egitto nell’11° sec., oggi insediata in Libano, in Siria e in Israele, formando comunità separate. Così chiamati da al-Darazi, primo propagandista della [...] una rivelazione imperfetta. Centrale nel loro culto è la figura del califfo fatimide al-Hakim, visto come un’incarnazione divina, cui essi affiancano entità e nozioni tratte dall’emanatismo ismailita. Perseguitati sia dai sunniti sia dagli sciiti ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente materialistica ma non riduzionistica: gli esseri umani sono "incarnati" in una dimensione fisica, ma ciò che fa di essi delle "persone", ossia esseri a cui si attribuiscono stati ...
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Pittore e scultore, nato a Parma nel 1736, morto ivi nel 1809. Insegnò a Roma e a Parma; in Milano fondò l'Accademia di belle arti. Nella pittura seguì il gusto del Cignaroli e nella plastica le forme [...] decorazione della sala delle Cariatidi. Tra i suoi dipinti ricordiamo a Parma due quadri nella Galleria e la B. Maria della Incarnazione dei carmelitani; tra le sculture il busto di Cleopatra, Cristo morto e i Misteri del Rosario nella chiesa di S ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] S. Giovanni Battista, Battezzati, 51, c. 76r).
Il documento, in cui la datazione (1558) è indicata secondo lo stile dell'Incarnazione, certifica che l'epigrafe del monumento funebre eretto nella chiesa di S. Martino a Siena è in errore circa l'anno ...
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Cirillo di Alessandria
Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della Chiesa di Alessandria [...] contro Nestorio, che riuscì a far deporre ed esiliare nel concilio di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del dogma, per le sue definizioni dell’incarnazione e dell’unità personale di Cristo; ma la formula «una sola natura del Verbo di Dio ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] la cui testa viene avvolta in un panno rosso di lana) e il rito viene riferito o alla doppia venuta di Cristo, nell'incarnazione e nel secondo avvento (Barnaba, Ep. catholica, 7, 3-10, PG, II, coll. 744-748; Giustino, Dial. cum Tryphone judaeo, 40, 4 ...
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Ecce ancilla Dei
Dante Balboni
In Pg X 44, nel primo esempio ‛ parlante ' di umiltà, leggermente variando la frase di assenso pronunciata dalla Vergine Maria all'angelo Gabriele dopo l 'annuncio della [...] ‛ Ave! ' e Maria, quella / ch 'ad aprir l 'alto amor volse la chiave (Pg X 34-42). Il rapporto umiltà-incarnazione è richiamato dalla Vergine nel Magnificat (" quia respexit humilitatem ancillae suae ", Luc. 1, 48), ed è quello che suggerisce a D. la ...
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Personaggio letterario creato dalla fantasia del romanziere e drammaturgo scozzese J.M. Barrie (1860-1937); bambino prodigioso, fa la sua prima apparizione in alcuni capitoli del romanzo The little white [...] 't grow up (1904; pubblicata nel 1928) e della sua trasposizione in romanzo, Peter and Wendy (1911).
Moderna incarnazione del mito dell'eterna fanciullezza e insieme espressione del rifiuto di accettare le responsabilità della crescita, Peter Pan ...
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Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] , è la fanciulla orfana che accompagna il vagabondo Charlot in Modern times (1936; Tempi moderni), perfetta incarnazione dell'ideale chapliniano di libertà, con quanto di naturalmente eversivo esso comporta. Anche nell'interpretazione della ragazza ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...