La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] ; poiché la rivelazione nella sua pienezza era quella diCristo, finalizzarono all'assimilazione della dottrina e all'esplicazione del dottrina dell'incarnazione: a suo avviso, l'orgoglio filosofico rifiutava di accettarne la lezione di umiltà.
Il ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] della divinità a sostegno del proprio popolo. E alla base della visione cristiana vi è l'assunzione di un evento straordinario, l'incarnazionedi Dio in Cristo e il suo sacrificio, come evento centrale della storia, come spartiacque tra l'umanità da ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] come un'incarnazione 'lazarea' del 'pensiero della traccia'. Ma anche, enunciata nei termini inventivi di Glissant, come aver fornito prove che ormai sono oggetto di culto, ispirandosi a modelli che vanno da Cristo a Rimbaud al cantante D. Bowie ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simboli sono per lui aperture su un mondo transtorico, sono ierofanie, rivelazioni di verità altrimenti inesprimibili, onde il Cristo si può dire il simbolo dell'Incarnazione. Usando il gergo jaspersiano egli chiama ‛cifra' il simbolo in quanto svela ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] evangelizzazione intesa in senso forte e pieno, come capacità di portare Cristo al centro della vita e della cultura e quindi anche , e così anche lo spazio privilegiato diincarnazione del Vangelo e di confronto con altre e diverse visioni della ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] di Robespierre fu altresì il comunista É. Cabet, che nel 1839-1840 lo definì 'vate' della democrazia popolare, un vero Cristo potere bolscevico neogiacobino incarnasse il progetto di una minoranza autoritaria incapace di comprendere che nessuna ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...