Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dell’appoggio degli dei tradizionali, ma anche del Dio cristiano (e di quello giudaico).
Tra i vari elementi in comune dell’Impero, in quanto tale incarnazione vivente (nomos empsychos) della Legge universale di cui egli è fondamento, rappresentante ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di confessione di fede accompagnato da una serie di anatemi43, il suo attaccamento a una concezione teopaschita dell’Incarnazione (il Verbo di Syriac Orthodox Church, Oxford 2008; C. Dell’Osso, Cristo e Logos: il calcedonismo del VI secolo in Oriente, ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] di Robespierre fu altresì il comunista É. Cabet, che nel 1839-1840 lo definì 'vate' della democrazia popolare, un vero Cristo potere bolscevico neogiacobino incarnasse il progetto di una minoranza autoritaria incapace di comprendere che nessuna ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...