GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] theologicae: sui "luoghi teologici" (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto dei santi e la grazia diCristo (1781). Il primo lavoro a stampa del G. fu un contributo al volume ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nel 1675 una Historia antiqua che giungeva fino alla nascita diCristo; nel 1688 una Historia Medii Aevi a temporibus Constantini Magni loro maggiore punto di convergenza nella visione dello Stato come effettiva incarnazione storica e politica della ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] giudicava le religioni riformate come espressione di libertà di pensiero e a esse opponeva la Chiesa controriformistica come incarnazione della repressione e dell'autoritarismo. In realtà, nell'intero mondo cristiano l'appartenenza a una confessione ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Roma era prevalente un'impostazione cristologica che, pur riconoscendo in Cristo un personaggio di qualità soprannaturale e perciò preesistente all'incarnazione, attivo, prima di questa, nella creazione e nel governo del mondo, riluttava a definirlo ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...]
28 Nella I Clem. (fine I secolo) viene rilevata solo l’azione soteriologica del Cristoincarnato; nel Pastore di Erma (metà II secolo) si parla del Figlio di Dio anche in riferimento alla sua preesistenza alla creazione del mondo e alla sua funzione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] laicismo, ma a una restaurazione cristiana, nello spirito di quella regalità diCristodi cui egli stesso aveva voluto proclamare la festa, come il nuovo codice di diritto canonico (1983), considerato da molti come l'incarnazione sul piano giuridico ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] e la nascita diCristo che Ippolito aveva valutato negativamente. Roma consegue il potere universale nel momento in cui il suo sistema politico diventa monarchico, ed è proprio in quel frangente che Cristo si incarna: «fondazione della monarchia ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] non annullava la trascendenza assoluta e inattingibile di Dio, ma nel mistero della Trinità e dell'Incarnazione dava luogo alla Creazione e al fondamentale bipartizione in storia prima e dopo diCristo, viene ora affermato uno schema tripartito ( ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] del mondo creato, che secondo l’autore ammonta a tredici «indizioni»29, dieci dalla creazione all’incarnazione e tre dalla venuta diCristo alla fine dei tempi. A tale suddivisione della durata del mondo rimandano anche i due eventi celebrati ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] che a essa spettava come società perfetta depositaria dell’unica verità rivelata dalla parola di Dio attraverso le Sacre Scritture e l’incarnazione del Cristo.
Per realizzare la riconquista cattolica della società e ricondurre lo Stato italiano alla ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...