MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] di «vigilanza cristiana» con cui la M. affrontò il cammino d’incarnazione apostolica, di perfezionamento interiore e di penitenza, l’orazione mentale, la partecipazione alla passione diCristo, l’orazione di quiete, l’unione deifica (cfr. Pozzi, p ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] transustanziazione del sangue diCristo, implicito nella simbologia Incarnazione e della Redenzione affiancati, rispettivamente, dalle figure di S. Bonaventura, di un papa - forse lo stesso committente -, nonché di S. Francesco e S. Chiara in atto di ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] tetradi, nel complesso otto, si riferisce a un determinato periodo della vita diCristo: 1) l'incarnazione del Redentore (con gli antitipi: annunciazione a Maria, nascita diCristo, adorazione dei Magi e presentazione al Tempio); 2) la fuga da Erode ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] a partire dall’età tardoantica in una molteplicità di figure, che incarnano nuove forme di vita religiosa: l’asceta; il monaco e calendario, strutturato secondo le festività legate alla vita diCristo (temporale), si arricchisce così con le festività ...
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imagine (image; imago)
Antonio Lanci**
Sostantivo di alta frequenza. La forma ‛ image ' si registra in cinque luoghi della Commedia, preferibilmente in rima (Pg XXV 26, Pd II 132, XIII 2, XIX 2 e 21). [...] effigie, riflesso speculare, similitudine o incarnazione.
Nel significato di " forma espressa ", " aspetto indova, corrisponde a nostra effige del v. 131, cioè la forma di uomo assunta da Cristo. In Vn VIII 6 11 morta imagine, è la " figura corporea ...
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Troia
Antonio Martina
Città della Troade, ai piedi del monte Ida, tra i fiumi Scamandro e Simoenta. È così chiamata da Tros (o Troe), che diede il nome anche alla regione, la Troade, e Ilio da Ilo, [...] diCristo il tragico e fecondo destino di T., così come il tradimento di Sinone, decisivo per la distruzione di T., potrebbe accostarsi a quello di il realizzarsi del mistero dell'incarnazione del Verbo quale atto di umiltà e giustizia divina induce ...
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Kierkegaard, Soren Aabye
Kierkegaard, Søren Aabye
Filosofo e teologo danese (Copenhagen 1813 - ivi 1855).
Le vicende biografiche
Solo apparentemente la biografia di K., certo piuttosto scarna, ha un [...] un rapporto insaziabile con l’infinito, che lo deborda e lo spinge alla negazione di sé) è poi il paradosso della stessa incarnazione del Cristo, evento irriducibile a qualunque spiegazione e documentazione storica e rispetto al quale solo il salto ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] filosofici e teologici contemporanei, nel senso di accentuare da un lato la visione evolutiva e irreversibile del processo storico al cui centro sta Cristo, dall’altro sottolineando come l’incarnazione stessa rende presente nella storia l’azione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] Dionigi il Piccolo (exiguus), che assunse la nascita diCristo, da lui posta al 25 dicembre del 753 dalla fondazione di Roma, come inizio di una nuova era (era cristiana, o era dell’Incarnazione), il cui anno primo corrispondeva dunque al 754 dalla ...
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SGHEMMA, Gaspare (Gasparo). – Nacque a Palermo intorno al 1590. Non si hanno notizie sulla sua vita fino al momento in cui affrontò e superò la prova di ammissione al collegio S. Bonaventura di Roma nel [...] se l’uomo non avesse peccato. E anche se si volesse concedere ai tomisti che la predestinazione diCristo, e quindi l’incarnazione, sia avvenuta quale rimedio al peccato, Maria fu comunque preservata dal peccato originale in forza della redenzione ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...