Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] enunciato che faccia uso, in riferimento a Cristo, dell'appellativo giovanneo di Logos ma specificamente la dottrina che considera Cristo, in quanto parola e sapienza di Dio, preesistente all'incarnazione come entità divina distinta, anche se non ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] 1305. Oggetto dell'allegorico Roman è la conquista della rosa incarnazione della persona amata (e, in Jean per lo meno connettendo le tre occorrenze diCristo in rima degradante, più quella della tenzone con Forese, alle quattro diCristo in rima con ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] filosofia, vera religione razionale, e l'assolutizzazione dello Stato, incarnazione del divino, che fa suo proprio organo anche la Chiesa, Roma 1946; Spunti di sociologia, ibid. 1948; Breviario spirituale secondo l'"Imitazione diCristo", ibid. 1950.
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] celeste diCristo in trono che corona l'imposta di destra.Nella porta di Pisa la concezione che a Monreale si rivela solo a tratti viene applicata in modo organico. Alla base dei battenti dodici profeti costituiscono il preludio all'incarnazione e ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] e del Battista affiancati da Paolo e Pietro, e infine per il nodo mariologico dell’Incarnazione che allude e prelude alla Passione diCristo. L’articolato programma teologico, che inizialmente doveva essere stato concepito come un sistema figurativo ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] ) è un poemetto sulla vita e la morte diCristo, tripartito in misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi: di molte altre operette parenetiche (Il conforto dei penitenti; Il mutolo che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fëdor Michajlovic Dostoevskij, insieme a Tolstoj il più grande scrittore russo della [...] rivoluzionari contemporanei. Protagonista è Stavrogin: incarnazionedi una forza esclusivamente cerebrale, in cattolica, colpevole di aver snaturato l’insegnamento del Cristo). Tuttavia il romanzo termina con una parola di speranza, pronunciata ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] Una dimensione aderisce mimeticamente alla vicenda diCristo: caratterizzata dall'origine regale, dalla risultano gli ideatori di un nuovo culto - quello dell'incarnazione al femminile dello Spirito Santo - e i propagatori di un illusorio "sogno ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] Palmieri si dedicò alla composizione del Liber de temporibus, una cronologia universale dalla nascita diCristo sino al 1448, dedicata a Piero de’ Medici, padre di Lorenzo, e destinata a una grande fortuna manoscritta e a stampa.
Pubblicata a Milano ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] ecumenici, quindi fa una lunga professione di fede nella Trinità, nelle due nature diCristo e nel dogma dell'Incarnazione, prima di riaffermare (questo era il punto cruciale) l'esistenza di due volontà in Cristo. La lettera fu letta e approvata ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...