(o unitari) I membri di una Chiesa, o denominazione religiosa, la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, sostenendo un rigido monoteismo e negando il mistero della Trinità [...] e il dogma dell’incarnazione e, di conseguenza, la ‘deità’ diCristo, distinguendola dalla ‘divinità’ conferitagli dal Dio unico vero, unica e sola persona, e considerando come salvifico in Cristo non la sua morte, il suo sacrificio, bensì il suo ...
Leggi Tutto
Poeta fiammingo (Dunkerque 1654 - ivi 1707). Per quanto sia vissuto in territorio annesso (1662) alla Francia, è da considerarsi poeta fiammingo e il più notevole del sec. 17º. Esercitò la professione [...] De Menschwordingh ("L'incarnazione del Cristo", 1686) e una vivace farsa popolare in versi (De gecroonde Leersse "Lo stivale incoronato", 1688). Le sue opere religiose si distinguono per l'elevatezza dell'ispirazione e per purezza classica di lingua. ...
Leggi Tutto
Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] essa è rimasta grazie al mistero della risurrezione. Questo aspetto tipicamente mistico, di slancio e unione con Dio e in Dio attraverso l’incarnazione del Cristo e la sua risurrezione, è l’elemento fondamentale della concezione teologica ortodossa ...
Leggi Tutto
Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] dogma, per le sue definizioni dell'Incarnazione e dell'unità personale diCristo; ma la formula "una sola natura del Verbo di Dio incarnato", coniata in funzione polemica contro il nestorianesimo, è di chiaro sapore apollinarista e tale da indurre ...
Leggi Tutto
Religione
La nascita diCristo, soprattutto nel computo cronologico, con riferimento alle epoche in cui lo stile della N. (che poneva l’inizio dell’anno al 25 dicembre, anticipando di 7 giorni rispetto [...] luoghi e si contrapponeva agli stili della Circoncisione e dell’Incarnazione. N. di Maria Una delle maggiori feste della Madonna; si celebra che ha per argomento la narrazione evangelica della nascita di Gesù Cristo. Si originò (sec. 9°-10°) dai tropi ...
Leggi Tutto
kènosis Lo «svuotamento» che, secondo uno dei passi più celebri di s. Paolo (Filippesi 2,7), Gesù Cristo «essendo in forma di Dio» fece di sé stesso «prendendo forma di schiavo», cioè nell’incarnazione. [...] alla passione e morte dell’umanità diCristo. La dottrina della k. provocò nel 17° sec. una polemica tra i teologi luterani di Tubinga e quelli di Giessen. I primi interpretavano la k. come spoliazione da parte di Gesù dei suoi attributi divini, i ...
Leggi Tutto
Monaco e maestro (sec. 12º) nell'abbazia di Gloucester. È autore di Derivationes o etimologie, opera lessicale e grammaticale disposta in modo che ogni lettera incomincia con un dialogo tra la Grammatica [...] Derivationes sono importanti come fonte di Uguccione da Pisa. Tra le opere di O., molte ve ne sono di argomento teologico, manoscritte, fra cui un trattato sull'Incarnazione, uno sul mistero della morte e resurrezione diCristo, un commento al libro ...
Leggi Tutto
(gr. Τύπος) Editto emanato nel 648 dall’imperatore bizantino Costante per far cessare i contrasti sollevati dalla dottrina monotelitica e dalla pubblicazione dell’Ectesi di Eraclio II, proibendo ogni [...] ulteriore discussione intorno all’esistenza, in Cristo, dopo l’incarnazione, di una o due ‘volontà’. ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , nel secondo millennio avanti Cristo. Il dravidico fu da incarnazionedi Viṣṇu; Vyāsa autore dei Purāṇa, incarnazionedi Viṣṇu; mito di Bāli e di Viṣṇu; culto di Viçnu come sole; cerimonie religiose in onore di Viṣṇu; esaltazione di Śrī, moglie di ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] alla sua sorte o di gloria o di dannazione. Da tutto ciò e dal ricordo della morte diCristo e del suo valore il defunto ritorni nel grembo della madre terra, per una ulteriore incarnazione, in quella posizione che, durante la gestazione, ebbe nel ...
Leggi Tutto
incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...