Ascrizione obbligatoria di un chierico a una chiesa particolare o ad altro ente o istituto che ne abbia avuto le facoltà, per diritto o concessione dell’autorità competente (can. 265-272). Consegue all’ordinazione diaconale, che fa acquistare lo status di chierico e lega stabilmente il ministro sacro al servizio della diocesi o dell’istituto religioso ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] al proprio vescovo, il celibato, la recita quotidiana della liturgia delle ore) e negativi (per es.: l’astenersi da ogni attività disdicevole o troppo mondana, non allontanarsi dalla diocesi senza il consenso ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] , in Id., Francesco d’Assisi. Realtà e memoria di un’esperienza cristiana, Torino 1991, pp. 98-113.
16 L. Navarro, L’incardinazione dei movimenti ecclesiali? Problemi e prospettive, «Fidelium Iura», 15, 2005, pp. 63-96; L. Gerosa, Carismi e movimenti ...
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SECOLARIZZAZIONE
Agostino Tesio
. Nella sua accezione più larga questa voce ha lo stesso significato che laicizzazione; indica, cioè, il passaggio, lecito o illecito, di beni, oggetti e cose dalla dipendenza [...] in esso ogni diritto, deve deporne l'abito proprio, e viene in tutto equiparato ai secolari. Se ha perduto l'incardinazione alla sua diocesi, per potere esercitare gli ordini sacri deve essere accettato da qualche vescovo nel suo clero; ma anche ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] soltanto a partire dal 1990 ed è possibile dire che in quel momento poco meno del 5% dei 31.492 preti diocesani incardinati in diocesi italiane era di origine straniera. Secondo stime per difetto quella percentuale era solo del 2% nel 1971.
A fine ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] membri del Collegio e forti reticenze da parte dello stesso G., il quale, nell'agosto 1914, chiese infine l'incardinazione nel clero milanese, divenendo, nel settembre, oblato della Congregazione dei Ss. Ambrogio e Carlo; il 26 dello stesso mese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] Costantino, ciascun imperatore è dotato del proprio prefetto, che segue gli spostamenti della corte e dunque non ha un’incardinazione territoriale. Quest’ultima è garantita dai vicarii, che per l’appunto fanno le veci dei prefetti e sono responsabili ...
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Notifica del ricorso a mezzo p.e.c.
Giulia Ferrari
Nel 2015 sono intervenute importanti pronunce del Consiglio di Stato e del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana che hanno [...] , mezzo idoneo allo scopo di ottenere una regolare instaurazione del contraddittorio e una altrettanto regolare incardinazione del rapporto giuridico processuale.
I profili problematici
Si è ritenuto necessario riportare le articolate motivazioni ...
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Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene descritto l’apparato strutturale della Pubblica Amministrazione in Italia, che si presenta come un quadro molto complesso: declinata al singolare l’espressione [...] dovere d’ufficio, si esplica attraverso lo svolgimento dei compiti propri dell’organo o dell’ufficio presso il quale egli è incardinato. A fronte del dovere d’ufficio si pone una serie di diritti: l’insieme dell’uno e degli altri, unitamente alle ...
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incardinazione
incardinazióne s. f. [dal lat. tardo incardinatio -onis; v. incardinare]. – Ascrizione di un ecclesiastico a una determinata diocesi, che avviene obbligatoriamente sia nel momento in cui un laico passa allo stato di chierico...
incardinare
v. tr. [der. di cardine; nel sign. 2, dal lat. tardo incardinare, der. di cardo -dĭnis «cardine»] (io incàrdino, ecc.). – 1. Raro nel sign. proprio di porre sui cardini. Più com. in senso fig., porre i fondamenti di qualche cosa:...