SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] del capitale sociale oltre i due terzi, per il fallimento della società, per fusione, per la morte, l'interdizione, l'inabilitazione o il fallimento di un socio, ove, in questo ultimo caso, gli altri soci non deliberino di continuare tra di loro ...
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NOTAIO
Antonio BUTERA
Pier Silverio LEICHT
. Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, [...] motivi di salute, ove non sia applicabile l'interdizione di cui sopra. Così pure è dispensato il notaio che venisse interdetto o inabilitato a termine degli art. 324 e 339 cod. civ.; 3) per limiti d'età, quando il notaio abbia raggiunto il 75° anno ...
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Il codice civile del 1942 ha, in certo senso, confermato la tradizione, sistemando la disciplina della donazione in appendice a quella delle successioni a causa di morte (L. II, art. 679). Ma questa collocazione [...] disporre l'annullabilità di tutte le donazioni compiute dall'inabilitato a partire dall'inizio del giudizio di inabilitazione, ovvero da sei mesi prima di tale inizio quando la inabilitazione sia seguita per prodigalità.
Non ostante la discussione ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] al marito, se si tratta di figlia emancipata in conseguenza del matrimonio, o al curatore del marito, se questi sia pure minore o inabilitato, o al tutore del marito, se questi sia interdetto; d) al padre e alla madre di lei, se rimanga vedova o sia ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] più gravi dànno luogo all'interdizione, per la quale il maggiore di età è sottoposto alla tutela; le meno gravi all'inabilitazione per cui egli deve essere assistito, in alcuni atti, dal curatore. Il diritto moderno ha lasciato sussistere poi alcune ...
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convivenza
convivènza s. f. – La disciplina giuridica che regola la fondata sul matrimonio costituisce, sovente, il filtro normativo per interpretare lo stato di c., inteso come comunione materiale [...] 252, secondo e terzo comma, 317 bis e 329), ma, fra i destinatari delle norme in tema di interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno, figura «la persona stabilmente convivente» con il beneficiario del provvedimento (artt. 408, 410, 411 ...
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La curatela è la particolare forma di assistenza prescritta dalla legge in favore di soggetti che non hanno la piena capacità di agire (v. Capacità. Diritto civile). In questo caso la curatela svolge una [...] speciale per l’amministrazione dei beni donati o lasciati (art. 356 c.c.).
Voci correlate
Capacità. Diritto civile
Inabilitazione
Tutela
Approfondimenti di attualità
Corte costituzionale e dies a quo del termine per la riassunzione del processo ...
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MARINEO, Vincenzo Beccadelli di Bologna marchese di
Giovanna Fiume
– Nacque in data non nota nella prima metà del Cinquecento. Era il primogenito di Gilberto, barone di Cefalà e di Capaci e, dal 1565, [...] M. fu condannato anche per le irregolarità commesse come strategoto di Messina «a una grossa pena pecuniaria e all’inabilitazione perpetua dagli uffici» (L’Archivio dei Visitatori…, p. 62). Ereditò anche i debiti risalenti al nonno Francesco e alla ...
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È il contratto con il quale le parti convengono di annotare in un conto, rendendoli indisponibili e inesigibili fino alla chiusura di esso, i crediti derivanti da reciproche rimesse, salvo che non possano [...] parti può recedere dal contratto, a ogni chiusura del conto, previo preavviso di dieci giorni.
In caso d’interdizione, d’inabilitazione, d’insolvenza, di morte di una delle parti, ciascuna di queste o gli eredi hanno sempre diritto di recesso e il ...
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È uno dei modi di regolamento convenzionale dei rapporti patrimoniali tra coniugi. Esso è stato in modo nuovo e completo disciplinato dalla l. 19 maggio 1975, n. 151, contenente il nuovo regime patrimoniale [...] 190 c.c.). Alla separazione giudiziale dei beni si perviene (art. 193 c.c.) in caso di interdizione o di inabilitazione di uno dei coniugi, per cattiva amministrazione della comunione, per il pericolo che deriva dal disordine degli affari di uno dei ...
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inabilitazione
inabilitazióne s. f. [der. di inabilitare]. – L’inabilitare, l’essere inabilitato. In diritto, la condizione in cui si trova il soggetto che, in considerazione del suo stato mentale o fisico, sia stato dichiarato dall’autorità...
inabilitando
agg. e s. m. (f. -a) [der. di inabilitare, sul modello del gerundivo lat.]. – Nel linguaggio giur., di persona sottoposta a procedimento di inabilitazione.