Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] A., Selective toxicity, London 19684.
Ambrose, E. J., Easty, D. M., Wylie, J. A. H., The cancer cell invitro, London 1967.
Antognetti, L., Scopinaro, D., Rapporti tra ghiandole endocrine e vecchiaia, Firenze 1954.
Arthus, M., Injections répétées de ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] si giunse a fecondare una donna non soltanto introducendo artificialmente spermatozoi nel suo corpo ma (1978) fertilizzando un uovo invitro e poi inserendolo nell'utero di una donna. Si aprivano così nuove prospettive mediche, ma si ponevano anche ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] Tuttavia, quale che sia il segnale fisiologico per la sua induzione, la reazione acrosomale può essere provocata anche invitro, in assenza di segnali materni. Negli spermatozoi dei Mammiferi, è assai probabile che ZP3 funga da legante regolatore che ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] così attratte nel fuoco della bioetica numerose tematiche che impongono di effettuare altrettante scelte 'tragiche': dalla fecondazione invitro al trapianto di organi, dall'eutanasia all'ingegneria genetica. È chiaro che la bioetica può suggerire ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] dall'ampolla tubarica per raggiungere la cavità uterina. Le conoscenze attualmente ottenute, grazie agli studi compiuti sulla fecondazione invitro, fanno ritenere che la morula raggiunga la cavità uterina allo stadio di 12-16 blastomeri. Giunta nell ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] nel dichiararla moralmente illecita. La più articolata riflessione etica ha coinvolto il ricorso alla cosiddetta FIVET (fecondazione invitro e trasferimento dell'embrione), e le possibilità che essa apre di avere una prole con gameti parzialmente o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] mancanza di mezzi consentì ai due ricercatori di estrarre soltanto il principio antibiotico, che chiamarono micetina, e di sperimentarlo invitro e sull’uomo. Attraverso un ufficiale medico inglese, Brotzu inviò un campione di ceppi e copie delle sue ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] e quantitativa, operando sui diversi livelli dell'organizzazione e del funzionamento di organi particolari e sistemi, sia invitro sia in vivo, allo scopo di caratterizzare i meccanismi e i processi di controllo intrinseci ed estrinseci dei sistemi ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] of Sciences", 1979, LXXVI, pp. 6260-6264.
Graff, T., Beug, H., Avian leukemia viruses. Interaction with their target cells in vivo and invitro, in ‟Biochimica et biophysica acta", 1978, DXVI, pp. 269-300.
Hartley, J. W., Wolford, N. K., Old, L. J ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] ursina), e il medico di Weissenfels Gottlob Carl Springsfeld (1714-1772) sosteneva l'uso delle acque di Karlsbad con tentativi invitro alla maniera di Hales. Solamente verso l'inizio del XIX sec. si sviluppò una terapia farmacologica più articolata ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.