Locuzione latina usata nel linguaggio scientifico con riferimento a quei processi biologici che si fanno avvenire in provetta o in altro recipiente di vetro o, comunque, al di fuori dell’organismo vivente. [...] La locuzione in vivo si usa invece con riferimento a osservazioni che si compiono su cellule o tessuti viventi. ...
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Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione invitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste [...] manipolazioni genetiche è possibile produrre nuove combinazioni di geni, determinare specifiche mutazioni, introdurre geni in cellule in cui essi possono esprimere nuove funzioni.
La locuzione fu introdotta da R.D. Hotchkiss nel 1965 per designare l’ ...
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Biologia
Tecnica usata nelle colture cellulari invitro per la conservazione in azoto liquido (−170 °C) o in congelatori (−70 °C) delle linee cellulari; sono talvolta aggiunti glicerina o dimetilsolfossido [...] ricco di adipe, considerato impropriamente come una ghiandola, che si trova nei Vertebrati ibernanti (è presente anche in alcuni non letargici). È situato nel torace o nell’addome e presenta ramificazioni che raggiungono la regione cervicale ...
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Processo di sedimentazione spontanea delle emazie nel sangue invitro, reso incoagulabile.
La velocità di e. è un importante indice di laboratorio per la diagnosi orientativa nei confronti di alcune malattie. ...
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In biologia, sigla di complementary DNA, indicante il DNA sintetizzato invitro a partire da uno stampo di RNA maturo mediante la trascrittasi inversa. Costituisce un tratto di DNA del genoma corrispondente [...] alla sequenza di un gene trascritto senza introni, né promotori, né sequenze di regolazione ...
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RIST (Radio immuno sorbent test)
Andrea Matucci
Tecnica invitro per la determinazione delle IgE sieriche totali che consiste nel mettere a incubare anticorpi anti-IgE fissati a una fase solida come [...] che verso derivati degli acari della polvere o micofiti. In adulti affetti da AB, con sensibilizzazione verso uno totali nel sangue di cordone ombelicale. Gli studi eseguiti in tal senso, completati anche da analisi prospettiche su bambini ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] ovata, Opuntia vulgaris ecc.).
Un capitolo interessante dell’embriogenesi si è aperto con lo sviluppo delle tecniche di coltura invitro di cellule e tessuti. Esse possono venir utilizzate per la propagazione massiva e la produzione di un grandissimo ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] della massa cellulare interna della blastocisti, private di tutte quelle che dovrebbero dare origine alla placenta e coltivate invitro, potrebbero costituire la fonte di cellule s. da usare nello stesso donatore a scopi terapeutici; questo tipo di ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] molecolare un potente strumento di amplificazione genica invitro.
Abstract di approfondimento da DNA antico di che causano l’AIDS (HIV-1 e HIV-2) ebbero origine in Africa, probabilmente attraverso la mutazione di virus delle scimmie. L’analisi ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] insieme tutte le acquisizioni che ne sono derivate. L’insuccesso che ebbero per oltre 20 anni i tentativi di coltivare invitro tessuti vegetali dipendeva dal fatto che, per analogia con quanto era avvenuto per quelli animali, l’orientamento di base ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.