Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). Premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] South Carolina.
Opere. La reazione a catena della polimerasi (ingl. polymerase chain reaction, PCR) è un che metodo riproduce invitro il processo naturale di replicazione del DNA che avviene a opera dell'enzima polimerasi. L'intuizione di M. è stata ...
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Biochimico statunitense (n. 1947). Docente di scienze biologiche alla Columbia University di New York, membro della National academy of sciences dal 2004, nel 2008 gli è stato conferito con Osamu Shimomura [...] , pubblicato sulla rivista Science (263, 1994, pp. 802-805) in collaborazione con Y. Tu, G. Euskirchen, W.W. Ward e (sigla di complementary DNA, usata in genetica molecolare per indicare il DNA sintetizzato invitro a partire da uno stampo di ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] alla conoscenza di alcune vie metaboliche fondamentali. Nel 1935, in collaborazione con C. H. Werkman, scoprì che l' ciclo di Krebs e dimostrare che le reazioni che avvengono invitro hanno luogo anche in vivo, cosa che, fino ad allora, era stata ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] separata dalla medicina, T. contribuì notevolmente alle conoscenze sui microrganismi, sperimentando le loro modalità di crescita invitro mediante l'uso di fattori di crescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone ...
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Edwards, Robert Geoffrey. – Fisiologo britannico (Manchester 1925 - Cambridge 2013), pioniere della fecondazione invitro. Professore all’univ. di Cambridge dal 1963, poi emerito, già dagli anni Cinquanta [...] -1988), promotore dell’uso della tecnica laparoscopica, che portò nel 1978 al successo della fecondazione di un ovocito umano invitro, grazie alla quale venne alla luce Louise Brown, la prima test-tube baby. Nei decenni successivi sono stati milioni ...
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Medico e virologo (Ann Harbor, Michigan, 1915 - Needham, Mass., 2008), prof. alla scuola di igiene della Harvard University (Cambridge, Mass.). Ebbe il premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1954, [...] insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders, per le ricerche sulla coltivazione invitro del poliovirus e la preparazione di un vaccino, sperimentato con successo dal 1949, contro la poliomielite e contro altre infezioni da virus (polmonite, influenza, ...
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Biologo russo (Pietroburgo 1874 - Chicago 1928); si addottorò in Germania e insegnò anatomia e istologia all'Accademia militare di Pietroburgo. Nel 1922 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu prof. di [...] del tessuto connettivo, origine degli elementi del sangue) per le quali utilizzò anche la coltura dei tessuti invitro. Scrisse un trattato di istologia e il capitolo Bindegewebe und blutbildendes Gewebe per il Handbuch der mikroskopischen Anatomie ...
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Anatomico (Trieste 1896 - Bologna 1981); prof. univ. dal 1932, ha insegnato dal 1943 al 1966 anatomia umana a Bologna; socio nazionale dei Lincei (1960). Fu autore di numerose ricerche nel campo dell'istologia [...] organi, proprietà strutturali e meccaniche dei tessuti osseo e cartilagineo, genesi delle fibre collagene, differenziazione delle miofibrille, ecc.), condotte con indirizzo prevalentemente morfo-fisiologico, utilizzando colture di tessuti invitro. ...
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Biologo statunitense (Suffield, Connecticut, 1870 - Filadelfia 1964), prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1913-40), socio straniero dei Lincei (1951); autore di numerose importanti ricerche [...] . Particolarmente notevoli quelle sulla determinazione e il differenziamento dell'abbozzo oculare degli Anfibî studiati mediante il trapianto (prima osservazione di un centro induttore dello sviluppo) e quelle sulle colture dei tessuti invitro. ...
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Anatomista italiano (n. Trento 1909 - m. 1971); prof. univ. dal 1950, insegnò anatomia umana a Ferrara. Le sue ricerche più significative riguardano l'istofisiologia umana e comparata dei barocettori e [...] chemocettori, l'architettura del seno carotideo, lo sviluppo del mesoblasto in anfibî, la struttura delle articolazioni, l'istofisiologia del tessuto linfatico intestinale e quella delle ovocellule coltivate invitro. ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.