È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] della vita. A livello etico, critiche più o meno recise riguardano la fecondazione eterologa e le modalità di fecondazione invitro, perché a causa della bassa percentuale di attecchimento dell'ovulo fecondato (1÷2/10) prevede la produzione di un ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] una grande varietà di tessuti embrionali. Tra i sistemi più interessanti, quello che riproduce la formazione della cartilagine in seguito a stimolo induttivo invitro. In tale processo si sono infatti riconosciuti tutti e sei gli enzimi la cui azione ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] , di percentuali di sterilità di coppia comprese tra il 15 e il 20%).
La fecondazione invitro: la FIVET. - Il tentativo di fecondare un ovocita umano invitro (cioè in un terreno di coltura, fuori dal corpo materno) fu praticato per la prima volta a ...
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– Industria farmaceutica e mercato del farmaco. Farmaci generici o equivalenti e biosimilari. Ricerca di nuovi farmaci. Nanotecnologie e nanoscienze. Terapia personalizzata. MicroRNA (miRNA). Epigenetica. [...] di ricerca accademica, piccola e intellettualmente curiosa. Una volta prodotto il f. in laboratorio è necessario testarlo sperimentalmente invitro e in vivo per verificare se l’ipotesi di progettazione e la strategia farmacologica impostata erano ...
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STAMINALI, CELLULE.
Maurilio Sampaolesi
– Cellule staminali embrionali e adulte. Riprogrammazione cellulare e generazione di staminali pluripotenti. Plasticità e rigenerazione. La lotta tra il nucleo [...] nell’epidermide (cheratinociti) o nel midollo osseo (c. s. emopoietiche e mesenchimali), sono sempre in attiva proliferazione.
Invitro e probabilmente anche in vivo vanno incontro a senescenza, perdendo la capacità di proliferare dopo diversi cicli ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] con l'omologo anticorpo impediscono la precipitazione di questo col rispettivo antigene; che non formano precipitato invitro, né stimolano in vivo la produzione di anticorpi; 2) apteni complessi, quelli che si combinano con l'anticorpo omologo ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] ibridi interspecifici. L'ibridazione di cellule somatiche, scoperta da Barski e coll. nel 1960, può verificarsi spontaneamente invitro, anche se con frequenza bassa, o può essere indotta con sostanze chimiche, come la lisolecitina, o con particolari ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] purificate di vescicole sinaptiche: queste preparazioni hanno un'importanza fondamentale come strumento d'indagine, in quanto, di regola, sono in grado d'incorporare invitroin modo elettivo lo stesso tipo di trasmettitore che da loro viene liberato ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] da 9 a 13 geni. Questi geni sono allineati su ogni cromosoma in modo che quelli a sequenza simile cadano sulla stessa verticale, se i derivanti dalle cellule gangliari vanno a innervare invitro le cellule del tubercolo quadrigemino superiore, l ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] è presente in due forme a (attiva) e b (meno attiva); la fosforilasi a è in grado di inibire invitro la di due catene di deossiriboso-fosfato avvolte l'una intorno all'altra in una doppia elica; ad ogni unità di deossiriboso è attaccata una purina ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.