batteriolisi
Dissoluzione del corpo batterico, che si ottiene comun. mescolando un antisiero fresco con una sospensione batterica invitro o in vivo. ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] incrostazione a vetri dipinti, non già con la tecnica a smalto, ma decorati nella parte posteriore (delicto intus vitro), lavori tutti in cui si sarebbe provata la bravura del Barovier vetrariae artis peritissimus.
Ma non solo per l'abilità tecnica a ...
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Si denominano antidoti i cosiddetti contravveleni, cioè i mezzi che vengono impiegati per neutralizzare gli effetti di sostanze tossiche sull'organismo; e si chiama antidotismo lo studio del loro modo [...] loro azione è dimostrabile anche con la prova m vitro. A queste due categorie appartengono, per esempio, sostanze non viene assorbito; l'ossido idrato di magnesio, che in presenza di acido cloridrico o solforico concentrati e velenosissimi forma ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il chiostro e la chiesa e intorno a quest'ultima erano poi disposti, in modo però meno rigoroso, a N gli alloggi dell'abate e degli ospiti artificiis, quecumque ex auro vel argento, ere, firro, vitro, ebore, ligno, gipso vel lapide patrari possunt, ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] edifici, nella continuazione del passo di Plinio sopra addotto (Nat. hist., xxxvi, 189): Pulsa deinde ex humo pavimenta in camaras transiere vitro. At Romae novicium et hoc inventum. La data di tale innovazione vicina ai suoi tempi è sostenuta dallo ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] condotti con fine otticismo, dagli effetti sub vitro d'impronta fiamminga, virtuosistici nel rendere la , Modena 1974, pp. 12, 36, fig. 12; S. Poletti, I pittori dell'800 in Emilia Romagna, Milano s. d. [ma 1983], p. 26; G. Martinelli Braglia, Dall' ...
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DONINO
Rosa Barovier Mentasti
Originario di Zara, in un documento del 1345 (Cecchetti, 1887) è indicato come "pictor muzolorum. de vitro de Muriano" e cioè pittore di bicchieri (muzoli, moioli, muioli, [...] ; A. Gasparetto, Il vetro di Murano, Vicenza 1958, p. 211; L. Zecchin, Un decoratore di vetri a Murano alla fine del Duecento, in Journal of glass studies, XI (1969), pp. 39-42; Id., Fornaci muranesi fra il 1279 ed il 1290, ibid., XII (1970), pp. 82 ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.