LAK (sigla dell’ingl. Lymphokine Activated Killer)
Maurizio Pietrogrande
Particolare categoria di linfociti i quali , una volta attivati invitroin presenza di interleuchina-2 (IL-2), divengono potenti [...] comportano infatti come cellule LAK i linfociti T che infiltrano il tessuto tumorale, una volta separati e ricondizionati invitro. Sono stati identificati linfociti diversi dalle NK che possono mediare una certa attività simil-NK spontanea e possono ...
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aptene
Maurizio Pietrogrande
Piccola molecola, di per sé non antigenica, che coniugata a una macromolecola (carrier) stimola la produzione di anticorpi contro se stessa. Il termine, a volte usato, meno [...] questi sono utilizzati, dopo coniugazione con a., per indurre una risposta immune. Con ulteriori procedure biotecnologiche è possibile produrre invitro anticorpi monoclonali con specificità per a. che si differenziano per minimi dettagli molecolari. ...
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chimica farmaceutica
Maria Grazia Di Pasquale
Disciplina che studia su basi chimiche i farmaci, in rapporto a problemi biologici, tecnologici e medici. Il campo della c. f. riguarda pertanto: progettazione [...] identificazione e caratterizzazione chimico-fisica di composti biologicamente attivi; sintesi chimica delle sostanze; valutazione invitro delle proprietà biochimiche del farmaco su diversi sistemi recettoriali, utilizzando a questo scopo modelli di ...
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transfezione (o trasfezione)
Introduzione di materiale genetico esogeno (transgene) in cellule riceventi. La trasfezione può essere transiente o stabile, a seconda che il DNA trasfettato venga mantenuto [...] cellule embrionali staminali (cellule ES) e lo si lascia integrare nei cromosomi. Nel primo caso si permette lo sviluppo invitro dell’ovocita trattato; l’embrione che ne risulta viene poi reimpiantato nell’utero di una madre surrogata. Nel secondo ...
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laminina
Stefania Azzolini
Glicoproteina adesiva molto voluminosa; risulta la componente più abbondante di tutte le lamine basali. Le glicoproteine adesive sono grosse molecole che presentano diversi [...] IV, l’entactina e per la superficie cellulare. Inoltre, invitro, le molecole di laminina, mediante interazioni tra le estremità alle altre componenti, contribuisce all’adesione delle cellule in una struttura sferica. Inoltre, durante lo sviluppo del ...
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RNasi P
Stefania Azzolini
Ribonucleoproteina contenente una porzione proteica legata a una singola molecola di RNA in grado di catalizzare il taglio di un tRNA (RNA transfer) substrato. In questa reazione [...] P (o ribonucleasi P) è formata da un RNA di 375 basi e un polipeptide di 20 kDa. Alcuni primi esperimenti invitro suggerivano che entrambe le componenti (la parte proteica e l’RNA) fossero necessarie per effettuare il taglio del tRNA substrato ma ...
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trasformazione
Insieme di processi che provocano una modificazione in cellule e organismi viventi. La trasformazione può avvenire per cause naturali o essere indotta artificialmente.
Trasformazione [...] batterici ospiti sequenze nucleotidiche da caratterizzare, precedentemente inserite in plasmidi.
Trasformazione cellulare
Cambiamento di alcune caratteristiche delle cellule coltivate invitro indotto da agenti oncogeni come virus, sostanze chimiche ...
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cellule HeLa
Mauro Capocci
Cellule ‘immortalizzate’ raccolte nel 1951 dai tessuti di un cancro della cervice uterina di Henrietta Lacks (da cui il nome di queste cellule). La prima linea fu ottenuta [...] e coltivata da George O. Gey: sono immortalizzate nel senso che, se vengono mantenute nell’ambiente appropriato invitro, possono dividersi un indefinito numero di volte, mentre le cellule normali hanno un limite di ca. 52 divisioni (noto come limite ...
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intracitoplasmatico
agg. All’interno del citoplasma, il protoplasma cellulare che avvolge il nucleo.
• «Non ci sono problemi particolari ‒ spiega Carlo Flamigni, che insegna ginecologia all’università [...] di II livello, invece, oltre all’inseminazione, attuano procedure progressivamente più impegnative e cioè: la «Fivet» (fecondazione invitro e trasferimento dell’embrione) e la «Icsi» (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo). (N[icola] P[epe ...
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rickettsiosi
Malattia infettiva a diffusione epidemica o endemica in diversi paesi prodotta da varie specie di rickettsie, trasmesse all’uomo per lo più da insetti ematofagi (acari, pidocchi, pulci, [...] con tasso di mortalità assai elevato. A seconda dei casi, la diagnosi può essere confermata da prove di laboratorio di ordine sierologico (agglutinazioni specifiche), colture invitro, inoculazione di materiale patologico in animali recettivi, ecc. ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.