MINGUZZI, Gianfranco
Jutta M. Birkhoff
– Nacque a Cotignola, piccola località in provincia di Ravenna, il 29 ag. 1927 da Armante e da Elsa Questinghel.
Conseguito nel 1945 il diploma di maturità classica, [...] col massimo dei voti il 10 dic. 1951, discutendo una tesi sperimentale dal titolo «Ricerche comparative sulla reattività invitro di organi cavi contrattili di uomo e di animali cimentati con vari agenti farmacologici», preparata presso l’istituto di ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] del celiaco: i peptidi 31-49, 31-43, 44-55 e 56-75 della α-gliadina si sono rivelati capaci di ledere invitro la mucosa intestinale del celiaco. I meccanismi dell'azione lesiva della gliadina per la mucosa intestinale del celiaco sono molteplici e ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] adatta a essere conservata nei musei etnografici, che allora erano considerati una sorta di laboratorio dove poter studiare invitro le culture 'primitive'. La spedizione allo Stretto di Torres, come altre famose spedizioni antropologiche che vennero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere della bioetica, nella seconda metà del Novecento, è stata conseguenza del fallimento [...] è vero che la maggior parte dei pazienti desideri e sia in grado di partecipare attivamente alle scelte mediche, né che il loro tecniche di diagnosi molecolare prenatale, di fecondazione invitro e di trasferimento del nucleo cellulare (clonazione ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] desossicolico da parte di batteri intestinali, trasformazione microbica che è stata ottenuta per la prima volta invitro. Nel corso di queste indagini è stato anche dimostrato che le feci umane sono particolarmente ricche di microrganismi attivi ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] 139-141; con A. Manelli, A. Negri, Sopravvivenza e differenziamento di blastemi rigenerativi di Planaria torva, coltivati invitro, trattati con estradiolo, in Bollettino di zoologia, XXXI (1964), pp. 759-768; con M. di Castro, A. Manelli, Ulteriori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] dei tessuti, che prefigurano l’avvento di una vera e propria medicina rigenerativa, il cui obiettivo finale è la creazione invitro, mediante le tecniche di clonazione e di controllo dei processi di differenziamento e morfogenesi, di tessuti e organi ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] sulla così detta carie sperimentale, ibid., XXVII [1929], pp. 1-4, in collabor. con G. Manicardi; Carie in vivo e carie invitro, ibid., XXXI [1933], pp. 893-904, in collabor. con G. Manicardi; Sulla terapia della carie profonda, ibid., XXXII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] capacità dei vertebrati di rispondere all’inoculazione di certe sostanze estranee con la produzione di anticorpi in grado di reagire specificamente, in vivo e invitro, con il materiale che ne ha provocato la sintesi. Per la maggior parte dei primi ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] del tessuto cardiaco e il funzionamento del cuore esposto all'azione delle tossine batteriche, e soprattutto di studiare invitro il fenomeno della anafilassi a livello cardiaco (L'origine endogena del grasso dimostrata sulcuore isolato di mammifero ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.