Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] che l’azione della p. si esplicava oltre che invitro anche in vivo.
Azione
Alla p. sono sensibili: a) la ricevuto dal sensore può essere correlato alla concentrazione di p. in una soluzione.
Produzione
La produzione delle p. semisintetiche è ...
Leggi Tutto
Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] o inneschi, oligonucleotidi costituiti da circa 16 paia di basi che servono da inneschi per la sintesi del DNA invitro. Gli inneschi sono complementari alle sequenze fiancheggianti la regione che deve essere amplificata, e si appaiano sui filamenti ...
Leggi Tutto
(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] , nonché delle strutture e delle funzioni delle macromolecole biologiche, in particolare degli enzimi e di quelle coinvolte nel codice genetico non solo nei sistemi isolati invitro, ma anche negli animali da esperimento e, in alcuni casi, nell’uomo. ...
Leggi Tutto
Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] dose lesiva per il microrganismo (indice chemioterapico) è precisato con i metodi della tossicologia, con prove in vivo e invitro, che prendono in considerazione l’agente patogeno, l’organismo infetto e le sue cellule di difesa. È tanto più elevato ...
Leggi Tutto
Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti [...] modificazione dell’informazione genetica contenuta nelle cellule somatiche, nelle cellule germinali e negli embrioni umani prodotti invitro (e. curativa). Negli anni successivi, l’applicazione della genetica umana alla sanità pubblica, delineata nel ...
Leggi Tutto
anticoagulanti, fàrmaci Sostanze che ostacolano la coagulazione del sangue sia in vivo, prevenendo l’instaurarsi o l’estendersi della tromboembolia o disciogliendo il trombo formato e ristabilendo la normale [...] circolazione nel vaso occluso, sia invitro, impedendo la coagulazione del sangue fuori del letto vascolare.
L’azione ritardante o inibitoria della coagulazione del sangue degli a. può manifestarsi secondo meccanismi diversi, fisici e chimici. Il più ...
Leggi Tutto
Mucopolisaccaride (peso molecolare 15.000 - 20.000) costituito da D-glucosammina e da acido D-glucuronico e contenente molti gruppi solforici. I legami fra le due unità monomeriche che costituiscono il [...] e sulla superficie delle piastrine e delle cellule endoteliali. Inibisce l’attivazione dei fattori della coagulazione sia in vivo sia invitro, interagendo con un sito specifico dell’antitrombina III, ed è quindi uno dei più potenti anticoagulanti ...
Leggi Tutto
Biochimico statunitense di origine indiana (Raipur, Punjab, 1922 - Concord, Massachusetts, 2011), addottorato all'univ. di Liverpool in biologia molecolare, ha insegnato biologia e chimica (dal 1962) all'univ. [...] attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1968 (insieme con M. W. Nirenberg e R. W. Holley). In seguito è riuscito a sintetizzare un gene invitro. Tra i suoi studî: Polynucleotide synthesis and the genetic code (1968); Syntesis ...
Leggi Tutto
monoclonali, anticòrpi Anticorpi prodotti da cellule ibride, capaci di riprodursi indefinitamente invitro, appartenenti allo stesso clone e quindi identiche. Le cellule ibride, o ibridomi, si ottengono [...] dalla fusione di una cellula di mieloma di topo con un linfocito di topo previamente immunizzato contro l'antigene prescelto; in questo modo la cellula risultante acquista la capacità (derivata dalla cellula tumorale) di riprodursi all'infinito e di ...
Leggi Tutto
Medico (Auburn, Alabama, 1916 - Cleveland, Ohio, 2003), professore della Scuola di medicina della Western Reserve di Cleveland, Ohio dove diresse il reparto di pediatria e malattie infettive dell'ospedale [...] insieme con J. F. Enders e Th. H. Weller, il premio Nobel per la medicina, per ricerche sulla coltivazione invitro del virus della poliomielite. Altri lavori scientifici riguardarono, oltre alle malattie virali, le forme da rickettsie e la febbre Q ...
Leggi Tutto
in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.