Edwards, Robert Geoffrey. – Fisiologo britannico (Manchester 1925 - Cambridge 2013), pioniere della fecondazione invitro. Professore all’univ. di Cambridge dal 1963, poi emerito, già dagli anni Cinquanta [...] -1988), promotore dell’uso della tecnica laparoscopica, che portò nel 1978 al successo della fecondazione di un ovocito umano invitro, grazie alla quale venne alla luce Louise Brown, la prima test-tube baby. Nei decenni successivi sono stati milioni ...
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Biologo russo (Pietroburgo 1874 - Chicago 1928); si addottorò in Germania e insegnò anatomia e istologia all'Accademia militare di Pietroburgo. Nel 1922 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu prof. di [...] del tessuto connettivo, origine degli elementi del sangue) per le quali utilizzò anche la coltura dei tessuti invitro. Scrisse un trattato di istologia e il capitolo Bindegewebe und blutbildendes Gewebe per il Handbuch der mikroskopischen Anatomie ...
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Biologia
Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismi viventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza [...] o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture invitro servono specialmente per l’indagine di problemi citologici.
Medicina
In chirurgia, il prelievo di organi o di tessuti da trapiantare. ...
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timosterina In biochimica e fisiologia, sostanza non polare appartenente ai fattori timici; è dotata di proprietà biologiche simili a quelle degli steroidi. Può indurre il ripristino alla normalità della [...] di polipeptidi appartenenti al gruppo dei fattori timici. Il peso molecolare è in genere superiore a 12.000. La t. svolge, sia in vivo sia invitro, un’efficace azione stimolante e regolatrice sulla risposta immunitaria cellulare; perciò viene ...
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Antibiotico, di formula C20H34O4, isolato dai funghi Cephalosporium aphidicola e Nigrospora oryzae, ma che si può ottenere anche per via sintetica. Si presenta sotto forma di cristalli biancastri, solubili [...] metanolo. È un inibitore della sintesi del DNA nucleare agendo specificamente sulla DNA-polimerasi e viene pertanto usata in esperimenti invitro per lo studio dei processi che regolano il ciclo cellulare. Agisce sul ciclo di controllo che ritarda la ...
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sisomicina Antibiotico amminoglucosidico, C19H37N5O7, ottenuto da Micromonospora inyoensis, strutturalmente correlato con una componente del complesso della gentamicina C (gentamicina C1A). La s. mostra [...] ampio spettro d’azione antibatterica invitro con particolare riferimento agli stipiti gram-negativi, e presenta quindi ampie possibilità d’impiego clinico per la terapia di numerose malattie infettive, specie per quelle causate da Enterobatteriacee ...
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Biologia
Termine inglese («ritardo») con cui si indica la fase iniziale della crescita cellulare invitro durante la quale le cellule sono in stasi per l’adattamento al nuovo ambiente. Le fasi successive [...] si producono gli effetti del cambiamento di una variabile esogena sul cambiamento di una variabile endogena connessa alla prima. In particolare, il ritardo con cui si producono gli effetti delle misure adottate dalle autorità nel sistema economico ...
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Sigla di yeast artificial chromosome indicante un vettore costruito invitro, che permette di clonare geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di contenere inserti di DNA molto più [...] lunghi dei vettori batterici o fagici, e sono pertanto utili per la clonazione di geni di mammifero, spesso di grandi dimensioni. Hanno sequenze di origine di replicazione, dette ARS (autonomously replicating ...
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Anatomico (Trieste 1896 - Bologna 1981); prof. univ. dal 1932, ha insegnato dal 1943 al 1966 anatomia umana a Bologna; socio nazionale dei Lincei (1960). Fu autore di numerose ricerche nel campo dell'istologia [...] organi, proprietà strutturali e meccaniche dei tessuti osseo e cartilagineo, genesi delle fibre collagene, differenziazione delle miofibrille, ecc.), condotte con indirizzo prevalentemente morfo-fisiologico, utilizzando colture di tessuti invitro. ...
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Spezzettamento in granuli e dissoluzione del corpo batterico, che si ottiene comunemente mescolando un antisiero fresco con una sospensione batterica e può essere realizzata invitro e in vivo. La b. riveste [...] importanza storica perché fu la prima reazione immunitaria a essere utilizzata a scopo diagnostico (batteriodiagnosi, sierodiagnosi).
La b. è provocata dall’anticorpo batteriolisina, che si forma nel siero ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.