Processo per cui le varie parti di un organismo diventano sia diverse una dall’altra, sia capaci di produrre proteine specifiche. La capacità di svolgere funzioni specifiche dipende dalla presenza di particolari [...] Il d. è in qualche misura reversibile: modificando l’integrità dell’organismo (per es., nelle colture invitro di tessuti), si e non riescono ad acquistare competenze differenti: poste in condizioni opportune di coltura si assiste di nuovo al ...
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Biochimico statunitense (n. 1947). Docente di scienze biologiche alla Columbia University di New York, membro della National academy of sciences dal 2004, nel 2008 gli è stato conferito con Osamu Shimomura [...] , pubblicato sulla rivista Science (263, 1994, pp. 802-805) in collaborazione con Y. Tu, G. Euskirchen, W.W. Ward e (sigla di complementary DNA, usata in genetica molecolare per indicare il DNA sintetizzato invitro a partire da uno stampo di ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] alla conoscenza di alcune vie metaboliche fondamentali. Nel 1935, in collaborazione con C. H. Werkman, scoprì che l' ciclo di Krebs e dimostrare che le reazioni che avvengono invitro hanno luogo anche in vivo, cosa che, fino ad allora, era stata ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] separata dalla medicina, T. contribuì notevolmente alle conoscenze sui microrganismi, sperimentando le loro modalità di crescita invitro mediante l'uso di fattori di crescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone ...
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Vettore plasmidico artificiale in cui sono inseriti frammenti di DNA di batteriofago lambda, contenenti il sito cos ( cohesive). Questo indica il sito genico responsabile della circolarizzazione del genoma [...] nei batteriofagi. I c. possono contenere geni clonabili di dimensioni compatibili a quelle critiche di assemblaggio invitro del batteriofago (➔ biotecnologie). I c. ricombinanti, iniettati dal batteriofago nella cellula ospite, si circolarizzano a ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni [...] cellulari invitro.
In particolare, in biochimica, s. enzimatico, sostanza su cui si esplica l’azione di un enzima; s. metabolico, composto utilizzato dalle cellule per il proprio fabbisogno energetico; s. suicida, sostanza che, essendo simile al s. ...
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Proteina (peso molecolare 130.000) deputata all’ancoraggio dei filamenti di actina del citoscheletro alla membrana cellulare. La v. è stata rilevata in grande abbondanza soprattutto nei dischi intercalari [...] del muscolo cardiaco e nelle placche associate alla membrana plasmatica del muscolo liscio (ma non a livello dei dischi Z). Nei sistemi sperimentali invitro, si è dimostrato che la v. si lega saldamente e direttamente all’α-actinina; al contrario, ...
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snRNP Sigla di small nuclear ribonucleoprotein, indicante le piccole particelle ribonucleoproteiche necessarie per le reazioni di maturazione dell’RNA trascritto (processo di splicing) nelle cellule eucariotiche. [...] eritematoso presentano sia anticorpi contro una proteina comune a tutte le particelle snRNP, sia anticorpi con maggiore specificità con alcune singole snRNP utilizzati per caratterizzare, invitro, le varie componenti della reazione di splicing. ...
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Edwards, Robert Geoffrey. – Fisiologo britannico (Manchester 1925 - Cambridge 2013), pioniere della fecondazione invitro. Professore all’univ. di Cambridge dal 1963, poi emerito, già dagli anni Cinquanta [...] -1988), promotore dell’uso della tecnica laparoscopica, che portò nel 1978 al successo della fecondazione di un ovocito umano invitro, grazie alla quale venne alla luce Louise Brown, la prima test-tube baby. Nei decenni successivi sono stati milioni ...
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Biologo russo (Pietroburgo 1874 - Chicago 1928); si addottorò in Germania e insegnò anatomia e istologia all'Accademia militare di Pietroburgo. Nel 1922 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu prof. di [...] del tessuto connettivo, origine degli elementi del sangue) per le quali utilizzò anche la coltura dei tessuti invitro. Scrisse un trattato di istologia e il capitolo Bindegewebe und blutbildendes Gewebe per il Handbuch der mikroskopischen Anatomie ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.