Anatomista e istologo italiano (Trieste 1872 - Torino 1965), prof. di anatomia umana (dal 1916) nelle univ. di Sassari, Palermo, Torino; socio nazionale dei Lincei (1926). Ha eseguito indagini di anatomia [...] ; soprattutto importanti sono le sue numerose ricerche di citologia e istologia, in cui si valse anche del metodo della coltura dei tessuti invitro, che egli introdusse in Italia. Di particolare interesse gli studî sulle cellule nervose, dai quali ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] fatti vivere invitro, metodo che, scoperto da R. G. Harrison e sviluppato da A. Carrel, ha avuto in Italia eminenti classificazione dei tessuti ed espressero un’ipotesi sull’accrescimento in spessore del fusto delle Dicotiledoni e delle Conifere; F ...
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Medico e virologo (Ann Harbor, Michigan, 1915 - Needham, Mass., 2008), prof. alla scuola di igiene della Harvard University (Cambridge, Mass.). Ebbe il premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1954, [...] insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders, per le ricerche sulla coltivazione invitro del poliovirus e la preparazione di un vaccino, sperimentato con successo dal 1949, contro la poliomielite e contro altre infezioni da virus (polmonite, influenza, ...
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Qualsiasi procedura volta a facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, laddove si siano verificate difficoltà al concepimento. I possibili interventi sono molto numerosi e [...] parte del mondo occidentale, sebbene con norme e regolamenti molto diversi.
Fecondazione invitro (FIV/ET)
Il tentativo di fecondare un ovocita umano invitro (cioè in un terreno di coltura, fuori dal corpo materno) fu praticato per la prima volta ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] ’energia solare, possono produrre i. con rese elevate. Oltre che attraverso sistemi in vivo, il processo biotecnologico può essere realizzato anche con sistemi invitro, in cui l’i. viene prodotto da enzimi estratti da microrganismi e accoppiati con ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] enzimi proteolitici.
I M. crescono su numerosi terreni di coltura, tranne Mycobacterium leprae che non è coltivabile invitro. I sistemi classici di identificazione comprendono prove colturali, test biochimici e test di inibizione selettiva. Riguardo ...
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Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). Premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] South Carolina.
Opere. La reazione a catena della polimerasi (ingl. polymerase chain reaction, PCR) è un che metodo riproduce invitro il processo naturale di replicazione del DNA che avviene a opera dell'enzima polimerasi. L'intuizione di M. è stata ...
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totipotente Si dice di cellula staminale che, non essendosi ancora differenziata, può evolvere in qualunque tipo di cellula dell’organismo (➔ staminale).
In botanica, di cellula o di gruppo di cellule [...] o spora). Tale capacità è evidente in molte piante inferiori; per es., le in un tallo normale; in altri casi si può rendere evidente la totipotenza artificialmente. La totipotenza delle cellule vegetali si rivela largamente nelle colture invitro ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] la pinza si applica una differenza di potenziale agli elettrodi, in modo che uno dei due nanotubi acquisisca una carica elettrostatica positiva i nuovi prodotti chimici: quindi, effettuare test invitro e su modelli animali per appurarne gli effetti ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] 2003 di un lavoro del gruppo di Craig Venter in cui si annuncia la ricostruzione invitro del batteriofago FX174 a partire da oligonucleotidi di sintesi disponibili in commercio. In circa due settimane, è possibile ricostruire i 5386 oligonucleotidi ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.