in silico
<... sì-> locuz. agg. e avv. pseudolat. – Espressione, coniata sul modello di espressioni analoghe quali in vivo o invitro, usata nelle scienze biologiche e biomediche con riferimento [...] alla tendenza (guidata da motivazioni economiche e, talvolta, etiche) a limitare, laddove risulti possibile, le sperimentazioni invitro e in vivo. In questo senso, le simulazioni i. s. possono essere di grande utilità non tanto per sostituire gli ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] di un’unica cellula (clone). Essi si ottengono fondendo cellule di mieloma di topo (cellule tumorali in grado di crescere invitro ma incapaci di produrre anticorpi) con cellule normali ottenute dalla milza di un topo immunizzato contro uno ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] determinati geni (in certi casi dopo averli opportunamente modificati invitro, per esempio ′B, diverse dalla 5′A e dalla 3′A e così via. Quindi, se in un esperimento di amplificazione mediante PCR effettuato sul DNA di un certo soggetto, si usano ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] ; nel 1993 R. Stillmann e J. Hall affermarono di aver ottenuto embrioni umani identici mediante il metodo della separazione invitro di cellule embrionali. Esperimenti del secondo tipo di c. erano invece stati effettuati già negli anni 1970 da J ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] da G. Samuel e J. Bald nel 1933.
La coltura su larga scala dei v. si ottenne solo dopo l’introduzione delle colture invitro di tessuti di mammiferi (H. Maitland e M. Maitland, 1928) e delle uova fecondate di pollo (A. Woodruff e E. Goodpasture, 1930 ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] sincrotrone. Le c. si possono isolare dai diversi tipi di tessuti di appartenenza e far crescere invitro: da queste c. si possono isolare gli organelli in forma pura e quantificare e isolare i singoli tipi di molecole e di ioni presenti. La tecnica ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] . La tesi venne approfondita e precisata con nuove esperienze, condotte nel 1952 con la cultura invitro all'Istituto di biofisica dell'università di Rio de Janeiro, in collaborazione con H. Mayer, allieva di E. Fisher. Tornata nel 1953 a St. Louis e ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] trofica, differenziativa e tropica. L’effetto trofico consiste nel permettere la sopravvivenza di cellule sensitive e simpatiche, in vivo e invitro. A questo si accompagna la funzione differenziativa, di cui si ha un esempio nell’acquisizione di un ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] lo compongono e osservare come queste si riaggregano invitro.
Formazione dei tessuti
Si è visto che una maglie), circolari (maglie) ecc.; a maglia diminuita o aumentata ecc.; c) in base alla materia prima: a seconda del tipo di fibra con cui si sono ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ottenere nuove piante, agamicamente, da tessuti coltivati invitro.
Nelle piante inferiori (Alghe e Funghi) è donne di una certa generazione, tra i 15 e i 50 anni (periodo in cui si manifesta la r. umana). Per il calcolo, occorrerebbe seguire una ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.