Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] mediatore dell'attivazione neuronale) e da osservazioni funzionali condotte su una serie di modelli sperimentali che, dalle colture invitro, si estende fino ai paradigmi comportamentali dell'animale integro. Ne è uscita suffragata l'esistenza di una ...
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. Col nome carboidrati o idrati di carbonio veniva in passato indicato un grande gruppo di composti che comprendeva p. es. lo zucchero d'uva, C6H12O6, sostanza nota fin da tempo antichissimo, lo zucchero [...] lattico, C3H6O3, il pirogallolo, C6H6O3, ecc., pur contenendo ossigeno e idrogeno in quella data proporzione (1 : 2), non hanno nulla a che fare con carbonica a formaldeide si può ottenere anche invitro coi raggi ultravioletti, ma nel processo di ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] cellulari (limite di Hayflick) varia a seconda dell'età del donatore e della specie considerata. Dai risultati degli studi invitro sul limite di Hayflick, sembra essere probabile che anche nell'organismo le divisioni si fermino dopo un certo limite ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] (tetramero γ4) dell'ordine dello 1÷2%. Il portatore silente può essere diagnosticato tramite l'analisi della sintesi globinica invitro, che evidenzia una ridotta produzione di catene αglobiniche, o con lo studio diretto del DNA (v. oltre). A tale ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] pBR322, un p. multicopie (circa 20 per cellula) di poco più di 4000 coppie di nucleotidi, ottenuto in laboratorio per successive ricombinazioni invitro da altri plasmidi. Esso contiene geni per la resistenza a due antibiotici e vari siti unici di ...
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Il bismuto (simbolo Bi, peso atomico 209.0) è noto con certezza circa dal sec. XV. Paracelso lo considerò un semimetallo e lo chiamò Wiszmut, nome che si riferirebbe alla sua provenienza dalla località [...] tipo vanno ricordati quelli del Cerro di Choroloque e di Tazna in Bolivia, dei filoni e delle alluvioni stannifere della Nuova Galles invitro avevano ottenuto il tripanotoxyl energico tripanicida; in maniera analoga Levaditi e Nicolau, mescolando in ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] sviluppo delle conoscenze sull'a. sono state date, oltre che dai moderni metodi biochimici, dalla tecnica della coltura dei tessuti invitro (sviluppata, dopo il 1939, dal Gautheret) e da quelle per il controllo e la regolazione dell'a. La coltura di ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] documentata l'efficacia, anche terapeutica, sia invitro sia in vivo mediante rigorose indagini sperimentali.
La di preparazioni a base di sostanze capaci di ostacolare del tutto o in parte la penetrazione degli UVB o degli UVA o di entrambi. Si ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] estraneo al concetto di modello, anche se per medici e biologi modello è sinonimo di esperimento, sia esso invitro, ex vivo o in vivo. Infatti anche nella ricerca medica è necessario effettuare, partendo dall'esperienza clinica, passi sequenziali di ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470; III, 11, p. 334)
Adriano Bompiani
Nel decennio trascorso, l'o. si è sviluppata lungo vari filoni di ricerca e clinico-assistenziali, qui schematicamente [...] Sono stati sviluppati metodi per l'indagine genetica su prelievi di cellule fetali desquamate nel liquido amniotico, coltivate invitro e sottoposte ad analisi del cariotipo e/o a determinazioni enzimatiche. Attraverso tali indagini, attuabili fra la ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.