SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] d'interagire esclusivamente con le porzioni TCRBV umane e murine è stata dimostrata, inizialmente, con esperimenti invitro nei quali veniva messa in evidenza la loro capacità d'indurre la proliferazione di linfociti esprimenti solo determinati TCRBV ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] miglior solvente è una miscela di alcool e cloroformio. È destrogira; in alcool assoluto [α]D17 = +223°.
Non dà la reazione della principe e come profilattico in questa malattia.
Già all'1 su 1000 la chinina arresta invitro i movimenti del parassita ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] (Fiuggi, Amerino, S. Pellegrino, Uliveto, Vittel, Contrexéville, Evian, ecc.) esplicanti azione solvente sul calcolo (almeno invitro) agirebbero diminuendo la produzione e favorendo la soluzione dei colloidi dell'urina, che, secondo Lichtwitz ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] immunitario agisca o venga stimolato ad agire terapeuticamente verso i tumori si fonda su osservazioni sperimentali (sia invitro sia in vivo) e su rilievi clinico-epidemiologici (per es. l'associazione tra difetti congeniti del sistema immunitario e ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] ottenuto per sintesi da E.L.R. Stokstad (1952) e anche denominato, in riferimento alla sua natura chimica. acido tioctico. Ha la struttura di una anche riscontrato che il mesoinositolo è necessario "invitro" per l'accrescimento dei fibroblasti e di ...
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PSICOLOGIA COGNITIVA
Sergio Roncato
Con l'espressione psicologia cognitiva o cognitivista (derivata dall'ingl. cognitive psychology) s'intende una serie di ricerche e di teorizzazioni relative allo [...] assicurare quelle garanzie di controllo nell'esperimento che vengono richieste in ogni procedimento di ricerca scientifica. Riprodurre, tuttavia, il comportamento invitro significava limitarsi a provocare fenomeni a cui poteva seguire una risposta ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] moltissimi germi patogeni, ma è molto diverso saggiare su queste colture, o, come si dice in linguaggio tecnico, invitro, anziché nell'organismo vivo. Invitro manca l'azione di tutti i meccanismi d'immunità spontanea o acquisita che già l'organismo ...
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Il termine doping indica l'utilizzo di farmaci, di combinazioni farmacologiche o di pratiche mediche allo scopo di migliorare la prestazione in corso di attività sportiva. Da un punto di vista strettamente [...] dalle stesse caratteristiche genetiche dell'atleta. Infatti, utilizzando un particolare vettore di geni opportunamente modificati invitro è possibile, dopo aver prelevato il DNA specifico per un determinato fattore di crescita, reinserire nella ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] stimola la crescita delle cellule nervose, fattore che fu chiamato NGF. Levi-Montalcini dimostrò anche che, se si coltiva invitro il sarcoma insieme ai gangli sensitivi e simpatici oppure se si aggiunge un estratto del tumore alle colture dei gangli ...
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In piccole quantità si ritrova libero o salificato in molte piante. In maggiore quantità si ritrova nei frutti delle piante del genere Citrus, specialmente nei limoni, dai quali fu ricavato per la prima [...] (fluoruri, ossalati, ecc.), avverrebbe anche nell'organismo e spiegherebbe la ritardata o inibita coagulazione del sangue, non solo invitro ma anche in vivo (Sabbatani). Ma piccole dosi di citrato sodico (10-20 centimetri cubici di una sol. al 10 ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.