(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] situazione di ogni singolo paziente, ma per lo più viene attuata in linea generale facendo cadere la scelta su uno di quei composti azione antibatterico prettamente battericida.
Valutazione invitro della sensibilità dei microrganismi ai ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] del c. doveva essere effettuata sugli RNA messaggeri. Nel 1961, grazie all'uso di "messaggeri artificiali", uniti invitro ad altre strutture cellulari fu possibile vedere quali messaggi possono produrre le diverse combinazioni di basi. Il problema ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] attraverso "plasmidi" o elementi di DNA extracromosomico) è stata dimostrata in alcuni ceppi, mentre in altri è stata dimostrata (anche attraverso eleganti esperimenti "invitro" l'azione invasiva.
Nel campo delle malattie protozoarie, vanno ...
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Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento [...] ad analizzare al microscopio la struttura delle cellule e dei tessuti viventi (metodo della coltivazione di colonie di cellule invitro, scoperto da R. G. Harrison; v. tessuto: Coltura, XXXIII, p. 703). Questa tecnica, associata a nuovi mezzi ottici ...
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SPALLANZANI, Lazzaro
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Scandiano il 12 gennaio 1729, morto a Pavia il 12 febbraio 1799. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza all'università di Bologna (1747), si [...] delle pareti del tubo digerente, e la diversità dei processi digestivi dalla fermentazione; riuscì anche a ottenere la digestione invitro, fornendo così un nuovo, prezioso mezzo d'analisi del chimismo della digestione. Gli studî sulla respirazione ...
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La capacità di ossigeno del sangue è linearmente connessa al suo contenuto in emoglobina e varia da 1 ml.% per certi molluschi a 21 ml. per l'uomo ed a 40 ml. per alcuni animali tuffatori.
L'emoglobina [...] con la parte globinica della emoglobina (legame carboamminico).
L'ossigenazione della emoglobina è una reazione molto rapida, che invitro si completa in meno di 1/100 di secondo. La reazione è 12 volte più lenta se l'emoglobina, anziché essere ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] la cosiddetta vis vitalis. Ma la preparazione invitro dell'urea compiuta nel 1828 dal Wöhler portò 17), o a Y (fig. 18), ovvero un tubo di vetro a un pallone in cui si è praticato un foro. Queste operazioni non sono troppo facili e richiedono molta ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] si riusci a raccogliere e isolare dall'organismo i succhi digestivi, facendoli poi agire invitro sulle diverse sostanze alimentari e osservando che in tali digestioni artificiali e sperimentali s'ottengono scissioni dei complessi principî alimentari ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] glicolisi anaerobica elevati come quelli che si constatano nella retina si mettono in evidenza solo nei tumori maligni (O. Warburg). La glicolisi aerobica della retina di ratto, invitro è meno intensa di quella anaerobica, ma presenta sempre valori ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] E se poi un frammento di tessuto nervoso viene coltivato invitro, negli elementi migrati nel plasma non si distingue differenza di rami. Infine col metodo della coltivazione dei tessuti invitro fu dimostrato che i prolungamenti di neuroblasti e di ...
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in vitro
locuz. lat. (propr. «nel vetro»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a processi biologici che si fanno avvenire in laboratorio, dentro una provetta o in altro recipiente di vetro e,...
in vivo
locuz. lat. (propr. «nel vivo»), usata in ital. come agg. – Espressione usata nel linguaggio scient. con riferimento a osservazioni ed esperimenti che si compiono su organismi viventi, in contrapp. a quelli compiuti in vitro.