BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] anch'egli segretario ducale. Dopo essersi addottorato m utroqueiure allo Studio di Pavia, fu ammesso nel collegio allora a Vigevano, attendeva il suo arrivo imminente.
Dal 1487 in poi figura sempre tra i membri più influenti del Consiglio segreto ...
Leggi Tutto
BAIRO, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Bairo (Torino) nell'anno 1468. Secondo alcuni, il suo vero cognome non sarebbe stato Bairo, bensì De Monte o De Michaeli: egli, infatti, negli Statuta vetera, et [...] medicae; utrum medicina et philosophia nobiliores sint, et digniores utroqueiure, scilicet civili, et canonico, quomodove incedere, et incivem praecedere debeant, Taurini 1512, in folio (in quest'opera, che non ebbe relazione diretta con la ...
Leggi Tutto
Nome italianizzato del giurista francese André Tiraqueau (Fontenay-le-Comte 1480 - Parigi 1558); consigliere del Parlamento di Parigi (1541), fu ben conosciuto e seguito anche in Italia; parecchie sue [...] comune. Tra le sue opere sono apparse postume: De utroque retractu municipali et conventionali (1559); De nuptiis et de matrimonio (1561); De nobilitate eiusdemque insignibus et iure primogeniturae (1584); De privilegiis causarum piarum (1584). ...
Leggi Tutto
Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] negozî bilaterali di diritto privato che si compiono appunto utroque loquente (stipulazione, prediatura, ecc.), non resiste all l'offensore della tribunicia potestas è sacer ipso iure; e infatti in qualche caso la pena della rupe sarebbe stata ...
Leggi Tutto
Dalla città nativa, Carlstadt in Baviera, dove nacque intorno al 1480, Andreas Rudolf Bodenstein trasse il soprannome, sotto il quale va famoso nella storia della Riforma in Germania. Dopo gli studî, compiuti [...] s'era recato a Roma, conseguendovi il dottorato iniureutroque. Ne ritornò, mentre il suo collega Lutero manifestava ben presto a ricavare dai principî luterani le estreme conseguenze. In abito da cavaliere, egli impartisce ai fedeli, nella chiesa ...
Leggi Tutto
Nato a Firenze nel 1419, da Antonio, patrizio fiorentino, fu educato dai serviti, nel cui ordine entrò, conseguendo la laurea iniureutroque a Pisa. Fu per qualche tempo in Roma, nell'ospedale di S. Spirito; [...] ascritto al collegio dei teologi di Firenze, dove, provinciale del suo ordine per la Toscana, morì nel maggio 1499. In Firenze, frequentò il gruppo degli umanisti attorno a Lorenzo il Magnifico. Ebbe fama di predicatore valente; si conoscono di lui ...
Leggi Tutto
Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] . era retto ormai a signoria, in quanto la maggiore magistratura cittadina apparteneva de iure e de facto al pontefice.
Le trionfale epilogo, la R. nuovamente imperiale e papale, non più utroque lumine destitutam (Ep XI 21). Finché il tempo del mondo ...
Leggi Tutto
Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] volitum; et per consequens de iure fuit et est (II IV Horatii, utrius Curiatii fuerint. Auctores utroque trahunt; plures tamen invenio qui di Pitagora) pare che ne tocchi alcuna cosa Tito Livio, e in un certo senso anche Mn II V 14 (cfr. Cv IV ...
Leggi Tutto
PARENTELA e AFFINITÀ
Raffaele CORSO
Fulvio MAROI
. Società primitive. - Nelle società primitive la parentela si distingue, rispetto al fondamento in naturale o artificiale; rispetto all'origine, in [...] attraverso la familia communi iure.
Diritto romano. - La , bilaterale se proviene ex utroque stipite; semplice se il moderno e comparato: R. De la Grasserie, De la parenté en droit comparé, in Rev. crit., 1908, p. 358; N. Stoffi, Dir. civ., Torino ...
Leggi Tutto
Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] della via di Lepido attraverso il paese dei Veneti, "de iure" in quel momento indipendenti, non è chi non veda, oltre al maris conlocavit"; Tacitus, Annales, 4, 5: "Italiam utroque mari duae classes, Misenum apud et Ravennam [...> praesidebant ...
Leggi Tutto
in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...