CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] permesso pontificio di riscuotere le rendite dei suoi benefici "inabsentia", a condizione, però, di risiedere o presso uno Studiumgenerale (evidentemente in questo periodo era ancora studente) o in una delle località ove si trovava un suo beneficio ...
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CAETANI, Bonifacio
Daniel Waley
Figlio primogenito di Benedetto (III), conte palatino e pronipote di Bonifacio VIII, nacque probabilmente intorno al 1290. Sua madre era quasi certamente Francesca Orsini, [...] C., nel settembre, condannò, nel palazzo comunale, undici cittadini di Anagni per avervi partecipato: sette erano fuggiti e furono condannati "inabsentia".
Alla morte del padre, nel 1327, il C. ereditò, con il titolo di conte palatino, i diritti sul ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] esenzioni di avvocato concistoriale nonostante l'absentia dalla Curia, dovuta agli impegni di può intendere come il Savigny pensasse al 1488, se si osserva che egli - in assenza d'altri punti di riferimento - datava al 1489 la lettera del Poliziano ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] (nel 1410); fu pure notaio all'Antella (nel 1370) e a San Piero in Mercato (nel 1372).
Fu anche consigliere del Comune (nel 1381, nel 1383, ma a cui rinunciò per una non meglio conosciuta sua "absentia, longa" da Firenze; sempre nello stesso mese di ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] da dove scriveva al luogotenente generale del marchese di Mantova, Enea Furlano, dicendo di aver "fatto in questi tempi fastidiosi de l'absentia nostra di Monferrato per recreatione mia alchune belzerette", e a Isabella, lo stesso giorno, per unirle ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] qui continent acta consistorialia, quae describi solebant a vice cancellario pro tempore et in eius absentia a decano S. Collegii. Agitur etiam de propositionibus faciendis in consistorio a S. P. vel cardinalibus. Un'opera che lo impegnò maggiormente ...
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assenza
assènza s. f. [dal lat. absentia]. – 1. a. L’essere assente da un luogo in cui uno dovrebbe trovarsi o si trova abitualmente: a. dall’ufficio, dal lavoro, da una riunione; tornò dopo lunga a.; ha fatto parecchie a.; registro delle...
senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, mancanza: sono s. un soldo equivale a «non...