In grammatica, modello di declinazione o di coniugazione dato dai manuali di studio (per es., in latino, la flessione di rosa, di rivus ecc., per le declinazioni; di amare, monere ecc., per le coniugazioni); [...] stesso modo, una intrattiene rapporti sintagmatici con pera, e p. con la, questa ecc. Il termine paradigmatico ha sostituito nell’uso tecnico quelli proposti da F. de Saussure (associativo) e H. Frei (memoriale) per designare i rapporti inabsentia. ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] esperienza, oppure fittizio, cioè appartenere a un mondo immaginario o possibile. Si possono avere descrizioni in praesentia o inabsentia, a seconda che l’entità descritta si trovi effettivamente alla presenza del destinatario. Una descrizione può ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] cura di M. Barenghi & B. Falcetto, Milano, Mondadori, vol. 2°, p. 449)
Si possono inoltre avere descrizioni in praesentia o inabsentia, a seconda che l’oggetto di descrizione sia presente o meno al destinatario: dato il modo di fruizione tipico ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] midcult e uno dei termini di turpiloquio più frequenti nella lingua e nel gergo italiani.
La sostituzione inabsentia non sempre richiede, in realtà, una somiglianza fonica tra termine proprio e termine vicario. La densità del luogo comune può essere ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] con poco» comporta che si instauri «un rapporto inabsentia del detto con ciò che è sottinteso» (Beccaria 19) Veramente siam noi polvere et ombra (Canz. CCXLIX, 12)
In quanto verità posta apoditticamente, la sentenza tende a bastare a se stessa. ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] crollo dei mercati («La Repubblica» 12 settembre 2009)
si prospetta una complessa architettura ellittica (tanto in praesentia, quanto inabsentia). Strutturazioni di questo tipo dipendono dal fatto che molte informazioni sono lasciate sullo sfondo e ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] l'uso di "paradigmatico", poi affermatosi, fu "suggerito da passi in cui i paradigmi flessionali sono citati come esempi tipici di rapporti associativi") ovvero inabsentia, in cui il termine effettivamente presente nella realizzazione linguistica si ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] postulato saussuriano della linearità del significante ma comunque compresenti nel messaggio; e da rapporti associativi, inabsentia (generalmente oggi chiamati paradigmatici, seguendo una proposta terminologica di Hjelmslev), con altri elementi che ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , p. XV).
La pratica dei volgarizzamenti si muove da una situazione di bilinguismo in praesentia, non ben distinguibile dalla glossa, a una di bilinguismo inabsentia. L'Omelia padovana è il "primo caso noto di volgarizzamento, condotto per le prime ...
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assenza
assènza s. f. [dal lat. absentia]. – 1. a. L’essere assente da un luogo in cui uno dovrebbe trovarsi o si trova abitualmente: a. dall’ufficio, dal lavoro, da una riunione; tornò dopo lunga a.; ha fatto parecchie a.; registro delle...
senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, mancanza: sono s. un soldo equivale a «non...