AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] maceratesi. Arrestato il 17 novembre, l'A. fu sottoposto a vari interrogatori, ma, avendo respinto recisamente tutte le imputazioni, fu rilasciato dopo alcuni mesi di segregazione nelle carceri di Macerata.
Nel novembre 1822 conseguì la laurea in ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] Luca Giovannini, vescovo di Anagni, medico e poeta. Già nell'adolescenza, però, il L. si segnalò per un temperamento rissoso e fu imputato di un omicidio e di alcuni ferimenti.
Nel 1530 si recò a Roma, sotto la protezione del suo parente Mario Maffei ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] in difesa del carcerato e contro la protervia di Ferrante Casali; ma un allievo del Carracci eseguì un altro ritratto dell'imputato e lo inviò, con una lettera di autenticità, a Guido Reni che non ebbe esitazione ad individuare le fattezze, sebbene ...
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ASSERETO, Tommaso (Giovan Tommaso)
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Genova tra la fine del sec. XVII e il principio dei XVIII. Non si hanno molte notizie su di lui prima che il moto popolare [...] milizie della Repubblica ed aveva il grado di capitano del primo battaglione Bembo in Corsica quando, nel 1745, imputato di maneggi ed estorsioni, fu arrestato e sottoposto a processo. Sebbene riconosciuto innocente, non fu reintegrato nei quadri ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] della caduta di Giano (motivata in realtà da ben più complessa congiuntura politica). All'arroganza del F. sarà invece imputato in parte il "malgoverno" del padre. Si trattava però soltanto di una rigorosa fedeltà al capo.
Nonostante la sua ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Andrea di Francesco e da Paola Contarini il 2 luglio 1570. Esordì nella vita pubblica ricoprendo, nei due semestri dal settembre 1596 al febbraio 1597 e dal [...] dopo alcuni mesi, quando il 28 giugno 1604 il Consiglio dei Dieci gli intimò di presentarsi alle prigioni.
Era imputato, assieme al segretario dello stesso Consiglio dei Dieci, Piero Pellegrin, di aver visitato diverse volte una monaca del monastero ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] anche difensore nel processo seguito a due celebri attentati contro Benito Mussolini. Il primo fu quello nel quale era imputato un ex deputato del Partito socialista unitario, Tito Zaniboni: il processo di fronte al Tribunale speciale si svolse nel ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] Pado. Non è dato sapere se il C. avesse effettivamente commesso questi delitti, perché, secondo il diritto comune, l'imputato giudicato in contumacia si presumeva reo confesso: certo è che la reintegrazione solenne nella fama e negli onori avvenne ...
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D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] il 9 ott. 1912 con la condanna del D. a trent'anni di carcere e a tre anni di vigilanza speciale. All'imputato non venne riconosciuta alcuna attenuante fuorché la minore età, in virtù della quale non gli fu comminata la pena dell'ergastolo. Il D ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] giorni, ricordarono la ‘pazia’ del matrimonio tardivo, oltre che le vicende di un noto processo, che lo aveva visto imputato a seguito della sua condotta come comandante in capo dell’esercito veneziano contro quello pontificio nel 1643, durante la ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....