Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] 15 maggio 1252); l’uso ne fu confermato da Alessandro IV (1259) e Clemente IV (1265). Se l’imputato, reiteratamente torturato, non confessava, era in generale assolto, almeno dalle accuse più gravi. Le condanne variavano dalla semplice imposizione ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] della costituzione del fascicolo processuale e, in seguito, avevano richiesto ripetute deroghe ai termini di presentazione dell'imputato. Inoltre i procuratori, dopo la scadenza della data del rinvio, avevano presentato una lettera autografa del G ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] con funzioni di giudice, di un militare di una delle Forze armate o della Guardia di Finanza, di grado pari a quello dell’imputato e comunque non inferiore al grado di ufficiale, estratto a sorte, con funzioni di giudice. Organo di secondo grado è la ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] questo provvedimento sono: la riferibilità a una singola esecuzione relativa a una o più condanne a carico di ciascun imputato; il presupposto di una sentenza irrevocabile di condanna; l’emanazione esclusiva da parte del capo dello Stato. Per quanto ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] , anno in cui sarà consentito ai missionari di fare ritorno nella capitale. L'insorgere della persecuzione è stato imputato dalla storiografia tradizionale (Goodrich - Fang, p. 986) all'eccessivo zelo apostolico del L., condiviso anche da alcuni suoi ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] I: dall'ottobre fu procuratore generale sostituto della Gran Corte criminale di Napoli, e dal maggio 1826 anche avvocato degli imputati presso la commissione suprema per i reati di Stato.
Nel 1832 apparve postuma a Napoli una Raccolta di aringhe [sic ...
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ANDREA da Gagliano
Edith Pàsztor
Nato "in castro Galiani" negli Abruzzi (diocesi di Valva), era già chierico secolare, quando entrò nell'Ordine francescano a Sulmona. Fece poi la suai professione intorno [...] ritenuti da lui i martiri di una causa santa. Oltre a ciò - che è poi il tipico quadro dell'eresia "michelista" - venne imputato ad A. un ascendente fortissimo sulla regina Sancia e su Filippo di Maiorca, che sarebbe stato da lui indotto a tenere il ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] in Ravenna competente per la giurisdizione criminale, ed a questo aveva forzato la mano, inducendolo a mettere a morte l'imputato. La condotta di Leone, se era indizio preoccupante dei vivi sentimenti locali d'autonomismo e d'avversione a Roma ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] tenesse il giovane vescovo di Napoli assegnandogli il terzo posto nel sacro consesso, facendogli leggere le "cautiones" presentate dall'imputato e ritenendolo superiore a tutti gli altri convenuti. Ma l'opera di A. fu all'improvviso troncata.
Morto ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] e rancori. Questi si concretizzarono ai primi di novembre in accuse indirizzate al papa: tra l'altro, il C. fu imputato di simonia. Imperturbabile, il riformatore continuava la sua opera. L'avviso del 19 dicembre riporta il seguente ordine: "ch'in ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....