CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] è conservata soltanto una copia della sentenza di condanna, che fu pronunciata il 28 luglio 1565 in assenza dell'imputato, "haereticum contumacem et fugitivum ac impenitentem". Non è escluso che anche in anni precedenti il C. fosse stato sottoposto ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ricevuto la visita di Michel de Nostredame, noto come Nostradamus, che gli aveva dichiarato amicizia e ammirazione) fu imputato nel processo che ne conseguì perché alcuni testimoni assicuravano sue professioni di eresia e attività in favore degli ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di cautela verso l'eccessivo potere degli inquisitori; non fu estranea alle sue preoccupazioni neppure la difficile posizione d'imputato d'eresia in cui continuava a trovarsi il Grimani.
Sul problema del rilascio di un salvacondotto ai protestanti ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] autonomia, volle tuttavia interrogarlo e ricevette la confessione delle "molte imperfetioni sue". Tenuto conto dell'età avanzata dell'imputato e delle sue assai precarie condizioni di salute, l'Urbani gli assegnò la pena del domicilio coatto invece ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] per mezzo di un reverendo del quale non si legge il nome. Dall'argomento si può desumere che al C. fosse stato imputato il possesso di una copia del Chronicon, libretto assai diffuso allora in Italia, dove ebbe almeno due edizioni veneziane, una in ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e nel Bergamasco, onde visitare, a scopo militare, le miniere di ferro; nel novembre difese dinanzi alla Corte militare un capitano imputato di omicidio.
Ma, nonostante l'incombenza di scritture del genere e quella dei viaggi d'ufficio, l'estate e l ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , Dante, p. 23). Sappiamo solo che l'animosità dei Bianchi contro di lui, quali che fossero precisamente le colpe che gl'imputavano, fu così violenta da volerne addirittura la morte, non meno dei Neri: Brunetto Latini gli predirà che l'una parte e l ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....