Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] Stevens «la Corte ha confermato la pena di morte nonostante la forte probabilità che la giuria che ha condannato (l’imputato) […] fosse influenzata dal fatto che (egli fosse) nero e la sua vittima fosse un bianco»; più recentemente (Evans v. State ...
Leggi Tutto
GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Stato democratico.
Quando lo proclamarono vincitore il G. era però detenuto dal 14 marzo 1797 nelle carceri di Piacenza, imputato di aver celebrato messe a scopo di lucro, ma in realtà perseguito per le sue dichiarate simpatie patriottiche. Restò in ...
Leggi Tutto
Inquisizione
Tribunale speciale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
Inquisizione medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa [...] Ad extirpanda del 15 maggio 1252); l’uso fu confermato da Alessandro IV (1259) e Clemente IV (1265). Se l’imputato, reiteratamente torturato, non confessava, era in generale assolto, almeno dalle accuse più gravi. Prima di formulare la sentenza l ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] (ma, come vedremo, anche l'approccio stilistico del F.) trascini con sé una pesante eredità medievale non dev'essere imputato esclusivamente alla sua personalità, o a una sua scelta specifica, ma anche alla particolare situazione storico-sociale di ...
Leggi Tutto
FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] quindi rinchiuso nel carcere veneziano di S. Michele all'Isola dove, il 15 aprile, completò le sue deposizioni. Come gli altri imputati anche il F. tentò di sostenere la tesi difensiva, elaborata in carcere da F. Foresti, gran maestro della "vendita ...
Leggi Tutto
BADOER, Giacomo
Angelo Ventura
Nacque da Sebastiano attorno al 1457. Poco sappiamo della sua giovinezza. Nel 1476 sposò Cristina Marcello di Piero. Lo troviamo operante nella marina veneziana come "patron" [...] , secondo Gregorio Amaseo interprete dello stato d'animo dei suoi concittadini, della viltà e dei "mali portamenti" del B., imputato di aver cercato di coprire le sue responsabilità per la "turpe fuga", accusando i deputati della comunità di essersi ...
Leggi Tutto
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] ’autonomia. Da un’altra parte troviamo invece l’ala radicale del s. utopistico. Il fallimento della Rivoluzione francese è imputato, dagli autori che si riconoscono in questa seconda corrente di pensiero (L.-A. Blanqui, F. Buonarroti, F.-N. Babeuf ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] si rivolge dal carcere con ben ventitré lettere, scritte tra il 7 marzo 1549 eil 19 luglio 1550, il nipote Mattia Hofer imputato d'omicidio e angosciato per l'andamento non favorevole del processo. E certo si deve alle sue pressioni, oltre che all ...
Leggi Tutto
DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] morte di Clemente XI, irriducibile nemico dell'Alberoni. Comunque l'insuccesso della missione non poté certo essere imputato al D., che aveva anzi dimostrato di saper disporre di ottime e tempestive informazioni personali sulla situazione diplomatica ...
Leggi Tutto
Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] simbolico come la procura di Milano. Ieri la magistratura agiva come contropotere e puntava alla confessione dell’imputato attraverso l’esercizio della custodia cautelare, oggi si affida più alla delegittimazione morale preventiva tramite le ...
Leggi Tutto
imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....