CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] il tribunale dell'Inquisizione romana, che nel novembre 1560 lo condannò con durissima sentenza, che non ebbe seguito solo perché l'imputato s'era dato tempestivamente alla fuga. Il 28 marzo del '64, in gran segreto, nascosti "sopra un mulo, in due ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] interrotta: venne infatti espulso dal foro e dalla corte per essersi espresso con eccessivo sdegno durante la difesa di un imputato. L'occasione di abbandonare un lavoro poco amato e di tornare ai prediletti studi letterari coincideva con l'atmosfera ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] inquisitoria, il 1° luglio 1569 gli inquisitori gli concessero 15 giorni per organizzare la difesa. Di fronte al rifiuto dell’imputato, il tribunale lo fece rinchiudere nel carcere di Tor di Nona e incaricò due teologi di provare a convincerlo degli ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] prima che estetica, della produzione pascoliana; oltre che un debito da saldare se il Pascoli, come qualsiasi altro imputato, ha l'inalienabile diritto di essere ascoltato e capito prima che giudicato.
La natura di questo approccio determina ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] pare sia stata la causa della rovina del F.; secondo quanto testimonia V. Di Giovanni (Del Palermo restaurato, p. 413) egli "fu imputato d'aver fatto un cartello; per il che dopo d'essere stato molto tempo carcerato, ne fu mandato in esilio"; "e se n ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del S. Uffizio. Il duca ribadì dunque che si poteva fare la causa contro il C., ma senza che l'imputato venisse "tirato fuori" dal dominio ferrarese.
Intervenne a questo punto delicato dello scontro il vescovo Foscarari (uscito allora prosciolto da ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] e P. Bovio, dai quali fu forse reso eccessivamente attento alle glorie avite, producendo quello che gli fu imputato a difetto, un eccessivo compiacimento aristocratico, seppure non riferito alla nascita, ma al lustro culturale della famiglia.
Già ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] ; può darsi che, paghi della professione di ignoranza dottrinaria e di obbedienza all'autorità ecclesiastica abilmente interposta dall'imputato, gli inquisitori rinunciassero a pronunciarla.
È tuttavia fuor di dubbio che le opinioni del C. in materia ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] aspetterebbe da un moralista, sia pure non sottile, del Seicento.
Una grave vicenda familiare (l'imprigionamento del padre, imputato dell'omicidio di due fratelli di nobile famiglia) lo richiamò a Siena. Trovò impiego come segretario di Leopoldo de ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] dalla risposta.
Non conosciamo la data di scarcerazione, ma possiamo presumere che sia coincisa con quella degli altri principali imputati, e quindi non prima dell'estate del 1469, dopo che nei primi mesi dell'anno era stato celebrato il processo ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....