BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] 19 fqbbraio nel cui pomeriggio si doveva tenere il processo. Il B. poté quindi avere solo brevi contatti con l'imputato, ma riuscì a tenere un'arringa appassionata e stringente (se ne conservano gli appunti originali nel Landesmuseum Ferdinandeum di ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] anche difensore nel processo seguito a due celebri attentati contro Benito Mussolini. Il primo fu quello nel quale era imputato un ex deputato del Partito socialista unitario, Tito Zaniboni: il processo di fronte al Tribunale speciale si svolse nel ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] ), coincidenti con la promozione del F. a professore ordinario, nel novembre di quell'anno; Il dibattimento e L'imputato, entrambi pubblicati a Milano nel 1956.
Sempre nel 1956 pubblicò Il sistema del diritto processuale penale, una sintesi teorica ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] Lotto a Milano (1967), per il quale Pisapia chiese di essere sentito come teste in corte d’assise in favore dell’imputato, il ‘biondino’ Pasquale Virgilio, per averne appreso l’innocenza da un suo assistito. La corte si convinse soltanto sulla base ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] 'opportunità di inserire nel nuovo codice la previsione della facoltà del giudice di ordinare il ricovero in manicomio dell'imputato in seguito a una declaratoria di non imputabilità per infermità di mente. La previsione di questa facoltà - contenuta ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] grande eco nella Bologna del tempo, come quelli al marchese F. Albergati Capacelli per uxoricidio e a G. Lucchini, imputato del "grande furto" commesso nel Monte di pietà nel 1789, acquisì grande notorietà, amplificata dalla pubblicazione di alcune ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] .
Nel 1763 assunse la difesa di tale Gabriele Mesmer, accusato di furti semplici: la sproporzionata condanna a morte dell'imputato, comminata dai giudici in obbedienza al dettato degli statuti locali, sollecitò il D. ad approfondire lo studio del ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] contro di lui a proposito di un episodio del 1609, venuto in luce nel 1611, quando non era più in carica.
L'imputazione era di aver ricevuto in più riprese da un Labia, allora arrestato e processato, "200 over 300 doble in doi piatti d'argento ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] difendere, in famosi processi come quello per l'omicidio di don G. Minzoni, svoltosi a Ferrara nel 1925, i camerati imputati dei delitto.
Libero docente in diritto e procedura penale nella università di Roma dal maggio 1915, il D. vinse la cattedra ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] - sfumando sulla procedura dei Dieci e sostenendo che pur nella "macchia che nulla può giustificare" del rito inquisitorio, l'imputato manteneva ancora qualche diritto. Cosa che nella Venezia coeva non era possibile: "i popoli non si governano con il ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....