Mezzo di impugnazione non previsto dalla Costituzione, ma introdotto con legge ordinaria, attraverso cui le parti che vi hanno interesse e considerano viziata, per motivi di fatto o di diritto, la sentenza [...] definizione giuridica più grave. L’art. 593 c.p.p., modificato dalla l. n. 46/2006, stabilisce che il pubblico ministero e l’imputato (a eccezione dei casi espressamente previsti negli art. 443, co. 3, 448, co. 2, 579 e 680 c.p.p.) possono proporre ...
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Ottavia Murro
Abstract
L’istituto della non procedibilità per fatto tenue, introdotto dal d.lgs. 16.3.2015, n. 28 ha visto, in questi primi anni di applicazione, plurimi interventi giurisprudenziali, [...] . 1-bis all’art. 469 c.p.p. prevedendo che «la sentenza di non doversi procedere è pronunciata anche quando l’imputato non è punibile ai sensi dell’articolo 131 bis del codice penale, previa audizione in camera di consiglio anche della persona offesa ...
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Procedimento speciale disciplinato dagli artt. 453-458 c.p.p. Si contraddistingue per la mancanza dell’udienza preliminare e conseguentemente per l’accelerazione dell’instaurazione del dibattimento.
Tipicamente [...] della prova, e non sono trascorsi più di novanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato nell'apposito registro. Tuttavia, anche l’imputato può fare istanza di giudizio immediato ai sensi dell’art. 419, co. 5, c.p.p. e rinunciare all’udienza ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] e il controllo di parte non agiscano a dovere, è giusto che il rischio sia sopportato dalla parte, la quale deve imputare a sé stessa le conseguenze di un uso malaccorto della propria iniziativa. Per quel che concerne poi il giuramento decisorio, in ...
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Giurisprudenza europea e confisca senza condanna
Alessandra Galluccio
La Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo è recentemente intervenuta – dopo quasi tre anni di attesa – a dirimere [...] in una fase del procedimento che presenti, almeno, i requisiti dell’udienza pubblica e che abbia consentito all’imputato di esplicare a pieno il proprio diritto di difendersi provando10. Il giudice non potrebbe, insomma, legittimamente “convincersi ...
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Misure cautelari. Giudicato cautelare
Katia La Regina
Misure cautelariGiudicato cautelare
In materia cautelare, nell’anno di riferimento, ha assunto centralità teorica il tema del cd. giudicato cautelare, [...] , il meccanismo di cui all’art. 297, co. 3, c.p.p. non potrebbe trovare applicazione atteso che quello di imputare alla durata di una misura cautelare periodi detentivi già scontati in esecuzione di pena non costituisce un fenomeno vietato dall ...
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Il confine esterno e i limiti interni della difesa d’ufficio
Teresa Bene
Il d.lgs. 30.1.2015, n. 6 incide sul vizio genetico della difesa d’ufficio, legato sinora ad un discutibile criterio di formazione [...] si esibisca la sentenza di chiusura del fallimento, o una dichiarazione di mancanza di attivo da parte del curatore del fallimento dell’imputato.
1 Cfr. Ferrua, P., La difesa nel processo penale, Torino, 1988, 16 ss.
2 Sul punto cfr. Cass., S.U., 10 ...
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Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] i delitti ex art. 275 comma 3, in Cass. pen., 2002, 1443; Grevi, V., Le garanzie della libertà personale dell'imputato nel progetto preliminare: il sistema delle misure cautelari, in Giust. pen., 1988, I, 485; Marandola, A.A., I profili processuali ...
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Diritto
C. di giustizia Termine entrato nel linguaggio giudiziario a partire dal 1979-80 per indicare quegli imputati di reati di terrorismo ai quali la legge ha offerto la possibilità di ricevere un trattamento [...] con la giustizia. In particolare, il d. legisl. 15/1980, al fine di favorire la dissociazione dalle organizzazione eversive e sollecitare la collaborazione degli imputati nelle indagini giudiziarie, ha stabilito che, nel caso dei delitti in esame, l ...
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Istituto dell’applicazione della pena su richiesta delle parti previsto e disciplinato dagli art. 444 s. c.p.p. Si distingue il patteggiamento c.d. tradizionale da quello allargato. Il primo può essere [...] , né l’irrogamento delle pene accessorie o l’applicazione delle misure di sicurezza. Infine, il reato è estinto se l'imputato non commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole entro il termine di cinque anni (in caso di patteggiamento ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....