FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] libertà di movimenti e di contatti. Come magistrato, poi, conosceva bene le scappatoie che il codice austriaco lasciava all'imputato che non fosse reo confesso: perciò, una volta in carcere, attuò vari espedienti per porsi al riparo da indagini ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] soprattutto di presidiare i confini dello Stato di Milano. Tuttavia sin dai primi resoconti sugli eventi il G. fu imputato di gravi responsabilità e di un sostanziale favoreggiamento del nemico. Convocato a Roma, riuscì a dare giustificazioni su ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] dove avanzavano negli anni 1467-68 gli Stati fiorentino e milanese, fu informato della cattura del suo primogenito Giovanni Filippo, imputato di aver preso partito con gli insorti in Lunigiana contro il duca di Milano. Tale notizia intristì molto l'I ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] dal solito Salimbene interessato a gettare discredito sulla sua figura - sostenne che il C. non avesse neppur fatto torturare l'imputato, perché il figlio di quest'ultimo, Rolando abate di Canossa, lo avrebbe corrotto con non pochi denari. Anche in ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] nel maggio 1847 gli furono sottratti in casa alcuni documenti che, riconosciuti come suoi, lo portarono davanti al giudice, imputato di scritti contrari all'interesse della Chiesa e ingiuriosi per la memoria di Gregorio XVI. Emerse quindi una storia ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] degli Scrovegni a inizio secolo; il battistero e la basilica del Santo dall'ottavo decennio) potrebbe essere peraltro imputato non a imperizia, ma alla volontà, del pittore e del committente, di esemplare la cappella Bovi su precedenti illustri ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] venne nominato consigliere segreto ducale.
Il G. fu fedele alla reggenza di Cicco Simonetta, tanto che nel 1480 gli fu imputato un tentativo di avvelenamento di Ludovico il Moro. All'indomani della decapitazione del segretario (30 ott. 1480) gli fu ...
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FRESIA, Cesare
Andrea Merlotti
, Appartenente a una famiglia originaria di Prazzo, piccolo centro della Val Maira, nacque a Saluzzo, presso Cuneo, intorno al 1570 da Maurizio (morto dopo il 1623) e [...] soddisfatto e nei mesi successivi la posizione del F. s'aggravò.
Il 3 maggio venne imprigionato alla Bastiglia un certo Drion, imputato di aver composto delle satire a stampa contro i favoriti del re. In breve si diffuse la voce che il Drion fosse ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] La pena di morte nel nuovo diritto penale italiano, Padova 1930), nonché a quello della presunzione d'innocenza dell'imputato fino a condanna definitiva, anch'essa originariamente difesa, e successivamente (a far data dal Trattato di procedura penale ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] Girolamo Aragall, imparentato con gli Aymerich, colse l'occasione per imprigionare l'A. nel settembre del 1556. Il padre dell'imputato però ne fece avocare la causa a Madrid, dove l'A. si recò nel giugno Idel 1557: riconosciuto innocente, per ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....