ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] in Ravenna competente per la giurisdizione criminale, ed a questo aveva forzato la mano, inducendolo a mettere a morte l'imputato. La condotta di Leone, se era indizio preoccupante dei vivi sentimenti locali d'autonomismo e d'avversione a Roma ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Stato democratico.
Quando lo proclamarono vincitore il G. era però detenuto dal 14 marzo 1797 nelle carceri di Piacenza, imputato di aver celebrato messe a scopo di lucro, ma in realtà perseguito per le sue dichiarate simpatie patriottiche. Restò in ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] tenesse il giovane vescovo di Napoli assegnandogli il terzo posto nel sacro consesso, facendogli leggere le "cautiones" presentate dall'imputato e ritenendolo superiore a tutti gli altri convenuti. Ma l'opera di A. fu all'improvviso troncata.
Morto ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] e rancori. Questi si concretizzarono ai primi di novembre in accuse indirizzate al papa: tra l'altro, il C. fu imputato di simonia. Imperturbabile, il riformatore continuava la sua opera. L'avviso del 19 dicembre riporta il seguente ordine: "ch'in ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] rivolte al C. costituiscono, per l'assenza di suoi scritti o lettere, la sola testimonianza del suo pensiero teologico. Gli s'imputò di negare valore al culto tradizionale reso a Maria ed ai santi, che, del resto, non possono intercedere per i fedeli ...
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FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] (ma, come vedremo, anche l'approccio stilistico del F.) trascini con sé una pesante eredità medievale non dev'essere imputato esclusivamente alla sua personalità, o a una sua scelta specifica, ma anche alla particolare situazione storico-sociale di ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] quindi rinchiuso nel carcere veneziano di S. Michele all'Isola dove, il 15 aprile, completò le sue deposizioni. Come gli altri imputati anche il F. tentò di sostenere la tesi difensiva, elaborata in carcere da F. Foresti, gran maestro della "vendita ...
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BADOER, Giacomo
Angelo Ventura
Nacque da Sebastiano attorno al 1457. Poco sappiamo della sua giovinezza. Nel 1476 sposò Cristina Marcello di Piero. Lo troviamo operante nella marina veneziana come "patron" [...] , secondo Gregorio Amaseo interprete dello stato d'animo dei suoi concittadini, della viltà e dei "mali portamenti" del B., imputato di aver cercato di coprire le sue responsabilità per la "turpe fuga", accusando i deputati della comunità di essersi ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] si rivolge dal carcere con ben ventitré lettere, scritte tra il 7 marzo 1549 eil 19 luglio 1550, il nipote Mattia Hofer imputato d'omicidio e angosciato per l'andamento non favorevole del processo. E certo si deve alle sue pressioni, oltre che all ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] morte di Clemente XI, irriducibile nemico dell'Alberoni. Comunque l'insuccesso della missione non poté certo essere imputato al D., che aveva anzi dimostrato di saper disporre di ottime e tempestive informazioni personali sulla situazione diplomatica ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....