DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] maggiore larghezza di vedute, in questo caso la sua posizione si inseriva nell'alveo della tradizione. La tortura dell'imputato non confesso era ammessa soltanto in due casi: o che non rispondesse affatto alle interrogazioni degli inquirenti o che ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] e un’opera anonima di astrologia giudiziaria data alle stampe dall’autore «con l’ingiunzione che l’imputato non si serva di quella in futuro, “sed pro praeterito non puniatur”...» (Nestola, 2005).
Tafuri risiedette stabilmente nel suo luogo natale ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] fine di pervenire ad uno stile più naturalistico.
Assai giovane - ma l'anno è controverso - si ammalò del "mal caduco", imputato al contatto che ebbe con i cadaveri mentre studiava anatomia nella bottega dell'Allori, e dovette curarsi per "due ovver ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] a Venezia.
Mentre l'istruttoria affidata ad un avogador di Comun procedeva alacremente e in senso via via più sfavorevole all'imputato, sul piano politico si accendeva in Senato un vivace dibattito tra chi intendeva difendere ad ogni costo la pace e ...
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TRISSINO, Alessandro
Chiara Quaranta
– Figlio naturale di Giovanni, nacque intorno al 1523, secondo le indicazioni desumibili dal fascicolo processuale conservato a Venezia (Archivio di Stato, Sant’Ufficio, [...] 14 marzo 1563 fu chiamato a comparire dinanzi agli inquisitori vicentini, e il giorno seguente iniziarono gli interrogatori dell’imputato. Il 2 aprile i giudici decisero di sospendere il processo a causa di un persistente malessere di Trissino, che ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] della Repubblica: al fianco del Tron si schierò in occasione della correzione del 1774-75, quando il "partito" dei savi fu imputato di una gestione oligarchica del potere sia dai seguaci di Alvise Emo, il correttore che il ruling nucleus del governo ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] il 7 apr. 1831. Liberato nell'ottobre, il sequestro di lettere compromettenti lo fece arrestare nel novembre. Imputato di "cospirazione" e "sedizione" davanti alla speciale commissione presieduta da monsignor B. Cappelletti, governatore di Roma e ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] al teatro di varietà poi, nel 1939, al cinema, chiamato dal regista M. Mattoli a partecipare alla sceneggiatura di Imputato, alzatevi!, con E. Macario.
Mattoli, per sfruttare al massimo le potenzialità di un teatrante del livello di Macario, pensò ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] dove continuò ad esercitare la professione di "maestro d'abbace" fino a quando dovette fuggire anche da Vicenza "perché era imputato di insegnar questa dottrina [l'anabattismo], onde l'andò poi a tener schola medesimamente a Padova". A Vicenza fu uno ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] pare sia stata la causa della rovina del F.; secondo quanto testimonia V. Di Giovanni (Del Palermo restaurato, p. 413) egli "fu imputato d'aver fatto un cartello; per il che dopo d'essere stato molto tempo carcerato, ne fu mandato in esilio"; "e se n ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....