BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] tumulti scoppiati in occasione della nomina del rettore dello Studio cittadino e poi per l'esecuzione illegale d'un imputato, interponendosi come mediatore e paciere fra popolo e podestà nel primo caso, fra capitano e popolo nel secondo. Richiamato ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] a sperimentare in anni molto prossimi, intorno al 1577-78.
Chiamato a deporre al processo del 1574, in cui era imputato il suo scolaro Francesco Cavazzoni, Passerotti affermò di essere stato «a casa di un medico che stava nella Mascarella che io ...
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MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] Carnesecchi, accusato di eresia: richiesto del proprio parere in qualità di teologo, il M. si espresse per ingiungere all’imputato l’abiura de levi.
Alla ripresa del concilio di Trento, per volontà del cardinale Ercole Gonzaga, cui Pio IV aveva ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] nostro tempo). Il testo affermava (al punto 4) che «quanto è stato commesso durante la [...] passione [di Gesù] non può essere imputato né indistintamente a tutti gli ebrei allora viventi, né agli ebrei del nostro tempo». Era un serio passo in avanti ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] poco fondamento, che possa aver giocato un ruolo anche la morte tragica di un cugino appena nato, di cui fu imputato uno zio. Altri hanno richiamato la complessità del carattere del M., il cui atteggiamento verso Fermi non poteva ovviamente essere ...
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VALORI, Niccolò
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 20 gennaio 1464 da Bartolomeo di Filippo e da Caterina de’ Pazzi, morta nel 1474.
Il fratello maggiore di Niccolò, Filippo, nato nel 1456, sposò [...] mutato proposito, e di questo mio parere ne ho scritto un motto a’ Signori Dieci. Piacciavi avisarmi, se io ne sono suto imputato, ché so come noi siamo fatti» (Lettere, cit., 1961, n. 64; Lettere, cit., in corso di stampa, n. 97).
Dunque, la lettera ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] da altri, ma il fatto che i secondi li producessero era desunto dal loro mero verificarsi. Questo circolo fu quindi imputato anche a lui, perciò dovette tornarvi in seguito, nel Tocco di paragone. Egli inoltre rifiutò la tesi che le congiunture ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] si trovò a difendere i governi centristi dalle critiche di L. Sturzo, il quale, in alcuni articoli, aveva imputato loro il cedimento a una politica economica statalista.
Eletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione Milano-Pavia dal 1948 al ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] Tassi, 2008, pp. 43, 48, 172-175, 180).
Dal settembre 1619 Tassi fu nuovamente in prigione, forse non di continuo, imputato di vari crimini, il più grave dei quali era l’incesto con la cognata Costanza, e fu scarcerato definitivamente nel marzo 1620 ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] stato il principale artefice e che era basato sul principio, all’epoca modernissimo, della presunzione d’innocenza dell’imputato. Alla fine della prima guerra mondiale Orlando lo chiamò a presiedere la Commissione reale sulle violazioni dei diritti ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....