CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] al S. Uffizio di Roma, il quale stabilì di ampliare il processo con la presentazione di nuove prove a carico dell'imputato; la sentenza prolungava quindi la prigionia del C., il cui male era peggiorato a causa dei disagi imposti dalla detenzione ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] istruttoria fu affidata al consigliere Scipione Rovito. Il 9 luglio questi aveva ordinato il sequestro e la vendita dei beni dell'imputato anche in assenza di un verdetto definitivo, che venne emesso il 28 sett. 1620 e stabilì la condanna del G. in ...
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MELLINI, Domenico
Marco Cavarzere
– Nacque a Firenze intorno al 1531 da Guido di Domenico, esponente di una famiglia originaria di Fiesole che acquisì la cittadinanza fiorentina solo agli inizi del [...] del volume infatti è quello di mondare Scolari dalla macchia d’infamia che altri storici, tra cui Sabellico, gli avevano imputato. Sulla scorta dell’esperienza acquisita con la Vita di Scolari, il dialogo con Colonna e Bocca cerca di chiarire il ...
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TINELLI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 28 aprile 1799 a Laveno, allora nel dipartimento dell’Olona della Repubblica Cisalpina, da Ferdinando e dalla nobildonna Marianna Borroni.
Dalla loro unione [...] (si ricordi che nel processo penale il codice austriaco non prevedeva la presenza di un avvocato dell’imputato), testimoniava quanto egli fosse pienamente consapevole del mutamento epocale e irreversibile intervenuto nella società europea, nelle ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] protonotario con gli spirituali, tanto che anche il rinvio dell’esecuzione fu allora considerato un atto per nulla favorevole all’imputato «... perché questi Sig.ri dell’Inquisizione gli erano a torno, e massime il Card.le Gambara perché nominasse il ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] al duca Ercole II del 1° ott. 1555. Mentre altri imputati sfuggivano all'arresto, il G. fu preso e incarcerato a Ferrara Gadaldino. Così Vincenzo Albani aveva sentito dire che l'imputato aveva pratica col Castelvetro. Alessandro Rossetti, andando a ...
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RENAZZI, Filippo Maria
Maria Rosa Di Simone
RENAZZI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 4 luglio 1745 (anziché 1747 come indicato da lui stesso nella sua nota autobiografica) da Ercole Maria e da Barbara [...] confermato ma vengono suggerite significative riforme tendenti a ridurre i poteri del giudice e ad ampliare le garanzie dell’imputato, a semplificare e modificare il sistema delle prove, a sostituire il criterio del valore legale di alcune di esse ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] . Pasqualoni. Tale scelta e l'interesse che il processo aveva destato anche all'estero indussero i giudici ad assolvere l'imputato con la formula "trovato non colpevole", ma sembra che lo stesso papa Gregorio XVI, la mutasse in "non trovato colpevole ...
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VERNIZZI, Ottavio
Michele Vannelli
VERNIZZI (Vernici, Vernitio, Invernizzi), Ottavio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1569. Figlio di Pier Jacopo, bidello nel Collegio degli artisti (Mischiati, 1966, [...] nel 1636 era stato chiamato a testimoniare in un famoso processo contro Andrea Casali e aveva deposto a favore dell’imputato; Scavazzoni aveva scommesso che questi sarebbe stato condannato, come poi effettivamente fu, e sosteneva per questo di dover ...
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RICCARDI, Giulio Cesare
Pierpaolo Piergentili
RICCARDI, Giulio Cesare. – Nato a Fondi tra il 1550 e il 1552 da Francesco di Alessandro dei marchesi di Ripa, ebbe quattro fratelli: Alessandro, vescovo [...] vita esemplarissima» non aveva, di fatto, alcuna autorità, vuoi per l’abbandono della «cura ecclesiastica» da parte di Marcantonio Vizia, «imputato di carnalità», in quei giorni a Roma e in attesa di giudizio. Ma le cause del ritardo nel rinnovamento ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....