Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] attività, che attraversano i confini tra i generi e i repertori musicali, travalicando anche le tradizionali linee di demarcazione tra interpretazione, improvvisazione, arrangiamento, composizione vera e propria, D. ha avuto l'opportunità di ...
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Churchill, Frank
Nicola Campogrande
Pianista e compositore statunitense, nato a Rumford (Maine) il 20 ottobre 1901 e morto suicida a Castiac (California) il 14 maggio 1942. Dotato di grande e istintiva [...] altri il compito di orchestrarle e preferendo concentrarsi sull'improvvisazione al pianoforte di nuovi temi. Nel 1942 vinse di produzione.I suoi inizi furono folgoranti: firmò il primo successo musicale degli studi Disney, Who's afraid of the big bad ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] ambo ragguardevolissimi, furono da Venezia trasportatì i tipi musicali in grazia e giovamento degli studiosi di tal facoltà ", volta ad ovviare l'incapacità dei cantori ad improvvisare.
A tergo del frontespizio dei Sacra responsoria Hebdomadae ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...