La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] attraverso quello con l’iPod, il lettore portatile di file musicali lanciato nell’ottobre del 2001. Ogni brano costa in media anni prima della comparsa sulla scena del jazz, musica improvvisata che trova nel fonogramma l’unica vera possibilità di ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] , del 1957, nasce quasi come un'improvvisazione, basata sulle sollecitazioni offerte di volta in Magnani, Considerazioni sul rapporto fra musica e testo nell'opera di B. M., in Ricerche musicali, V (1981), pp. 6-25; G. Montecchi, B. M. e la musica ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] ; la composizione elettronica e l'acquisizione di una nuova sensibilità musicale al fine di operare un corretto uso delle nuove tecnologie; l'esperienza del Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, quale "atto di sopravvivenza" all'interno del ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] in Rass. dorica, IV (1932-33), pp. 65-71; Id., Improvvisazione sul nome di V. F., in Illustraz. toscana e dell'Etruria, 27 ag. 1934; L. Dallapiccola, Musicisti del nostro tempo: V. F., in La Rass. musicale, X (1937), 6, pp. 220-227; M. Incagliati, Re ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] facile uso) era destinato eminentemente all'improvvisazione, pratica abituale per gli organisti dell' , Regesto di scritti di interesse organistico e organario apparsi nella "Gazzetta musicale di Milano" (1841-1902), in L'Organo, VII (1969), 1 ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] pubblico per la singolare attitudine all'improvvisazione che gli consentiva di intercalare alle parti (1778-1963), Milano 1964, p. 55 (per Luigi); Due secoli di vita musicale: storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, II, Bologna ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] per la musica sperimentale, e l'anno successivo organizzò un simposio internazionale sulla grafia musicale. Nel 1978 diresse il gruppo Intermedia di teatro musicale e di improvvisazione.
Dopo una lunga malattia, morì a Roma il 24 apr. 1984.
Dopo le ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] principi divergenti del "cantus supra librum", che è contrappunto improvvisato, e la composizione, per la quale coniò l' Melopöie, Leipzig 1913, pp. 261, 410, 430; Catalogodelle opere musicali presso la Bibl. di S. Marcoin Venezia, Parma s.d., ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] che sta alla base del suo teatro musicale. La perfetta rispondenza del cantante alle esigenze dell'autore e la capacità di coglierne le intenzioni più riposte, piegando la sua fine arte dell'improvvisazione alle necessità del testo, sono attestate ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] orchestra da camera, 1968). La molteplicità delle esperienze vissute dal M. - accanto alla composizione, l'organizzazione musicale, l'improvvisazione, la musica elettronica, la musica applicata - denuncia, da un lato, la vastità e l'estroversione dei ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...